CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] del sollievo), nell'ambito della quale il C. promosse un deciso programma di politica mercantilistica: l'editto istitutivo del portofranco di Ancona (14 febbr. 1732) sarà uno dei primi provvedimenti suggeriti al Pontefice e da questo attuati al fine ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] con gli stati di terraferma, come fu fatto, lo snellimento della burocrazia, la costituzione di Cagliari a portofranco per lo sviluppo commerciale l'ordinamento in forma rigorosa dell'istruzione dal livello elementare a quello universitario: mentre ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] assorbiti dal fallito tentativo di parare la minaccia dell'antico alleato, che stava trasformandosi - con l'apertura del portofranco di Trieste, nel 1719 - in un formidabile concorrente.
Era in ballo la giurisdizione dell'Adriatico, che in linea ...
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FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] A Vinegia, scritto in collaborazione con l'amico L. Basso, volto a celebrare, in occasione della concessione del portofranco, il governo austriaco e l'imperatore Francesco I.
Dal punto di vista politico, in effetti, l'aperto conservatorismo del ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] , di cui egli stesso fu a capo, provvide all'ampliamento della cinta muraria della città ed alla relativa estensione del portofranco ai sobborghi che vi erano inclusi. Nello stesso periodo fu pure attuato il nuovo catasto. Dal 1838 al '46 furono ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] mantenne sempre ottimi rapporti personali, nei suoi dispacci troviamo anche l'eco dei non infrequenti attriti sorti nel portofranco di Livorno e riguardanti i bastimenti francesi, nonché dei contenziosi giudiziari tra membri della nazione francese e ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] nei ricordi del passato. Mori a Firenze il 19 ott. 1876.
Il B. pubblicò un opuscolo su Livorno e il suo portofranco considerato nel presente e nell'avvenire da un vecchio livornese socio dell'Accademia Labronica,Livorno 1863, e il volume Leopoldo II ...
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LANDO, Pietro
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1462, figlio del senatore Giovanni e di Stella (chiamata anche Marina) Foscari del procuratore Filippo, residenti nella parrocchia di S. Simeone [...] . La pietra tombale (Cicogna, 1824, p. 167) fu trasportata al seminario patriarcale e in seguito utilizzata per lastricare il portofranco. Il L. è raffigurato nella sala del Senato a palazzo ducale, in una tela di Tintoretto, in adorazione di Cristo ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] il troppo minuscolo bacino. Inascoltata la sua tesi; il portofranco venne concesso a Fiume e a Trieste, con l'aggiunta il D. non s'accontentò d'alzare i ponti e sbarrare le porte, ma non esitò a ricorrere al cannone. E gli improvvisati assalitori, ...
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CUNEO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque verso la metà del sec. XVII a Messina, come si deduce dai suoi Avvenimenti... di Messina, inediti. (conservati a Messina, Biblioteca dei Museo civico, sez. II, [...] dalli 15 agosto 1695 nel qual giorno si promulgò la Scala Franca, ma l'autore premette nella parte I la descrizione di .
Dopo la concessione da parte di Carlo II della scala franca (cioè portofranco: 15 ag. 1695), privilegio in base al quale tutte ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...