FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] l'irredentismo e contro la Triplice (o i suoi rinnovi).
Le amicizie oltremontane di Lombroso gli avevano aperto le porte della Francia; gli avevano, quanto meno, facilitato l'accesso alle grandi riviste e ai suoi rappresentanti maggiori.
La storia di ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] specifico sotteso alla lettera lo si deduce da due elementi. C. dice che è stato mosso a scrivere dalla denuncia portata a Roma da Prospero e da Ilario, che, si sapeva, erano convinti assertori della dottrina agostiniana. Poi, al termine della ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] i Franco nel maggio del 1911, allorché fu nominato, per concorso, sottotenente nel corpo delle capitanerie di porto: fu a Bari, a Genova, a Catania, alla Spezia, a Porto Maurizio e a Salonicco. Cominciò allora a scrivere piccoli saggi, sfruttando ...
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Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] da parte dell'Egitto, Israele concluse un accordo segreto con Francia e Gran Bretagna, che intendevano recuperare il controllo del canale anni Settanta l'OLP imboccava la strada che doveva portarla ad abbandonare, almeno a breve termine, l'obiettivo ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] paese ed unificarlo. Poco prima di morire volle da Modena farsi portare a Roma, ove si spense il 31 marzo 1885.
Fu Imola 1973, ad nomen); Protocollo della Giovine Italia. Congrega centr. di Francia, 6 voll., Imola 1916-1922, ad Indicem; M. Rosi, A. ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] tema della neutralità piemontese in caso di guerra tra la Francia e le potenze che l'avevano esclusa da un accordo pp. 429-455; C. Cagnacci, G. Mazzini e i fratelliRuffini, Porto Maurizio 1893, p. 338 (vi è riprodotta la lettera di Giovanni Ruffini ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] con le truppe del duca di Milano lasciò Vicenza e si portò nel Cremonese, ponendo l'assedio a Crema. Dalla città però ), pp. 270 s., 273, 275, 277, 279-82; Id., La guerra franco-spagnuola nel Mezzogiorno, in Arch. stor. per le provv. napol., n. s., ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] moderno del padre Francesco. Scarcerato all'indomani di Porta Pia, bruscamente passò, come altri giovani repubblicani, dai furori antibonapartisti all'aperta solidarietà con la Francia repubblicana, mentre il fratello Giuseppe, sorretto dallo stesso ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] P. si scontrò con la diffidenza delle Chiese del Regno franco. Poté contare sull'appoggio di Sapaudo, vescovo di Arles, indumenti da destinare ai poveri e di farli giungere a Porto via mare, un penoso indizio della situazione economica in cui ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] riforme e, nell'aprile 1859, ad aderire all'alleanza franco-sarda. Partito che fu il granduca, e agli inizi di in un nuovo disegno di F. Ferrara, il C. condusse in porto attraverso una lunga e accesa discussione parlamentare svoltasi tra il marzo e l ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...