GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] de Lamennais (dapprima anonima, nel Supplement à la Gazette de France dell'8 genn. 1841, poi con firma e con titolo Austria lo colsero di sorpresa. Di fronte alla svolta che portò alle dimissioni del governo Casati, il G. abbracciò posizioni ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] : in esso si promettevano Siena ai Carafa, e al re di Francia il Regno di Napoli e lo Stato di Milano in caso di loro del veleno. Paolo IV, per parte sua, fece munire meglio le porte, temendo qualche colpo di mano del nipote. Ma il 18 agosto il papa ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] subito dopo la morte dell'altro figlio, tuttavia la missione fu portata a termine per le insistenze di Federico. Il B. lasciò Roma , stante l'ostilità sia del re di Spagna sia del re di Francia, l'unico sostegno del B. rimase il re di Navarra; e ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] ma senza lo slancio innovatore del padre, di sviluppare buoni rapporti commerciali con le potenze marittime attraverso i portifranchi di Nizza, Sant'Ospizio e Villafranca, e di piegare infine al centralismo regio l'altera nobiltà savoiarda, tenace ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] dal grave peggioramento della salute di Filippo V, crisi che lo avrebbe portato, nei mesi seguenti, ai limiti della follia.
A questo punto un avvenimento imprevedibile costrinse la Francia ad uscire dal suo pacifismo e dal suo isolamento: il 1º febbr ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] - in realtà la simulata aggressione e la parvenza di difesa erano state concordate ancora in febbraio -, aprì le porte alle truppe franco-ispane, le quali si insediarono a Mantova ("condannata dal mal francese", allora la città, infetta di "mal del ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] si estendeva né alla Germania, né contro l'Aragona, la Francia o la Sede apostolica.
Dopo la deposizione imperiale di Roberto d continentali. Il 16 agosto Roberto d'Angiò pose l'assedio al porto di Trapani. Quattro mesi dopo, una tregua, che doveva ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] materiale confluito poi nei tre dialoghi cosmologici. Anche l'Infinito porta la dedica al Castelnau, mentre lo Spaccio è dedicato a e Giulia.
Nell'ottobre del 1585 il B. rientrava in Francia al seguito dell'ambasciatore Castelnau: il quale ai primi di ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] altre volte ancora subirono massacri (come quello che in Germania, nel 1096, portò alla morte oltre 50.000 persone) o furono espulsi dal loro territorio di residenza (dalla Francia nel 1254 e poi, nuovamente, nel 1394; dall'Inghilterra nel 1294; dai ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] in sé la CECA. Questa impresa non giunse in porto perché la mancata ratifica della CED da parte del ).
Duroselle, J.-B., L'idea d'Europa nella storia, Milano 1964 (ed. franc.: L'idée d'Europe dans l'histoire, Paris 1965).
Einaudi, L., La guerra ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...