SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] II: scendendo in battello lungo il Po la nobile comitiva si porta a Ravenna; è il Natale del 980. A Ravenna, al cospetto con lui a Grenoble. Ma Giovanni XV voleva re e vescovi di Francia a Roma, mentre i torbidi del Regno tennero re e vescovi a ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] non si rendeva conto a quale punto critico l'attività di Cavour aveva portato la questione romana.
Mentre il segretario di stato continuava con la Francia un serrato gioco diplomatico, tale da esasperare talvolta l'imperatore e i suoi rappresentanti ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] specifico sotteso alla lettera lo si deduce da due elementi. C. dice che è stato mosso a scrivere dalla denuncia portata a Roma da Prospero e da Ilario, che, si sapeva, erano convinti assertori della dottrina agostiniana. Poi, al termine della ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] P. si scontrò con la diffidenza delle Chiese del Regno franco. Poté contare sull'appoggio di Sapaudo, vescovo di Arles, indumenti da destinare ai poveri e di farli giungere a Porto via mare, un penoso indizio della situazione economica in cui ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] alla chiesa, come accade in Inghilterra a Witham e in Francia a Vaucluse (dip. Jura).Il tipo C mette sullo tratta infatti o di una struttura in muratura, aperta al centro da una porta, del tipo di quella ancora in situ a Pleterje, certosa fondata in ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] Conferenza generale dell’episcopato latino americano, che portò alla costituzione del Consejo episcopal latinoamericano (Celam). comunisti.
Casaroli fu «attivo, instancabile, paziente, franco, eppure fermo nell’affermazione dei principi e del buon ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] alla certosa di S. Martino, in Napoli, tela che fu issata sulla porta che introduce al coro. Nello stesso anno, il D. eseguì le tele Imartiri carmelitani s. Angelo, s. Pier Tommaso e il beato Franco, nel Carmine Maggiore di Napoli. L'11 ott. 1780, nel ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] dignitari del Palatium Lateranense, c'era anche il vescovo di Porto, Formoso. I fuggitivi furono subito giudicati in contumacia e l convocare a concilio i sovrani che si dividevano il Regno dei Franchi (Ludovico il Balbo e i tre figli di Ludovico il ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] degli anni Cinquanta, la sua salute declinò ancora e la vista si fece debolissima. Nel 1859, fuggendo innanzi ai Franco-piemontesi, Francesco V portò seco le monete e le gemme più preziose, che il C. dovette provvedere ad impaccare. Nel 1860-accettò ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] quelli "subiacentium ei civitatum", e faceva sapere di non aver trovato altri - escludendo l'inviato del re franco - disposti a portare la sua lettera al sovrano. Concludeva esortando Pipino, di cui si professava fedele, a conservare alla Chiesa di ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...