CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] , di cui egli stesso fu a capo, provvide all'ampliamento della cinta muraria della città ed alla relativa estensione del portofranco ai sobborghi che vi erano inclusi. Nello stesso periodo fu pure attuato il nuovo catasto. Dal 1838 al '46 furono ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] confini scoppiata tra questa e il Regno di Sardegna. Quindi, per difendere gli interessi di Finale, lesi dall'istituzione del portofranco di Genova, nel 1729 fu inviato come oratore del marchesato a Vienna, ove si trattenne per molti anni e divenne ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] mantenne sempre ottimi rapporti personali, nei suoi dispacci troviamo anche l'eco dei non infrequenti attriti sorti nel portofranco di Livorno e riguardanti i bastimenti francesi, nonché dei contenziosi giudiziari tra membri della nazione francese e ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] alla cattedrale - e lo stabilimento delle terme di Monchique (non più visibile), il F. progettò per il vescovo-governatore un portofranco e un arsenale per la città di Faro: opere non realizzate di cui restano soltanto i disegni (Cabrita, 1940).
Il ...
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CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] questa fonte, che riforniva d'acqua le navi in porto, è rivelatrice della sua prima attività di tecnico, specializzato attività. A partire dal 1655 costruì i magazzini del Portofranco (abbattuti parzialmente in questo secolo) in collaborazione con G ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] nei ricordi del passato. Mori a Firenze il 19 ott. 1876.
Il B. pubblicò un opuscolo su Livorno e il suo portofranco considerato nel presente e nell'avvenire da un vecchio livornese socio dell'Accademia Labronica,Livorno 1863, e il volume Leopoldo II ...
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LANDO, Pietro
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1462, figlio del senatore Giovanni e di Stella (chiamata anche Marina) Foscari del procuratore Filippo, residenti nella parrocchia di S. Simeone [...] . La pietra tombale (Cicogna, 1824, p. 167) fu trasportata al seminario patriarcale e in seguito utilizzata per lastricare il portofranco. Il L. è raffigurato nella sala del Senato a palazzo ducale, in una tela di Tintoretto, in adorazione di Cristo ...
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LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] 1798), la nazionalizzazione dei beni ecclesiastici, gli obblighi contributivi degli ex-nobili, il regime tributario, il portofranco.
Talvolta sembrò aderire alle tesi più innovatrici (sostenne l'affrancazione dei beni enfiteutici), con riscontri ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] il troppo minuscolo bacino. Inascoltata la sua tesi; il portofranco venne concesso a Fiume e a Trieste, con l'aggiunta il D. non s'accontentò d'alzare i ponti e sbarrare le porte, ma non esitò a ricorrere al cannone. E gli improvvisati assalitori, ...
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LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] 'Arbia per procedere al consolidamento del ponte sulla via Cassia. Intervenne poi nella costruzione delle mura bastionate del portofranco di Livorno e in autunno si recò a Campiglia per seguire alcune opere idrauliche commissionate da Cosimo (Promis ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...