Generale e uomo politico spagnolo (Reus, Catalogna, 1814 - Madrid 1870); combatté nella prima guerra carlista (1833-39) coi costituzionali. Schieratosi (1840) col partito progressista, esule in Francia [...] ostile al governo Narváez, P. servì come governatore di Porto Rico (1847-53); rientrato in Spagna nel 1854, Leopoldo di Hohenzollern-Sigmaringen, che fornì il pretesto per la guerra franco-prussiana del 1870; dopo il ritiro di tale candidatura, P ...
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Economista francese (Losanna 1874 - Versailles 1955), prof. nelle univ. di Montpellier (1899) e di Parigi (1913), socio straniero dei Lincei (1933); redattore capo della Revue d'économie politique (dal [...] nella stabilizzazione del franco del 1928. Sul terreno monetario difese il regime aureo e criticò il crescente intervento dello stato e le nuove teorie keynesiane; il suo liberismo non era tuttavia insensibile ai problemi sociali e lo portò verso un ...
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Diplomatico francese (n. 1672 - m. Parigi 1738). Nel 1711 fu inviato straordinario di Luigi XIV in Spagna, dove ottenne l'adesione di Filippo V alle trattative di pace franco-inglesi; ambasciatore a Costantinopoli [...] dal 1716, vi portò a felice conclusione le negoziazioni, ormai trentennali, per ottenere dal sultano la ricostruzione del S. Sepolcro a Gerusalemme e provocò l'invio alla corte di Versailles della prima ambasceria turca (1724). I suoi successi ...
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Figlio (m. Pavia 1525) di Roberto; dal 1487 capitano generale dell'esercito sforzesco, col quale si distinse nella battaglia di Fornovo (1495). L'anno seguente sposò Bianca, figlia naturale di Ludovico [...] il Moro, la quale gli portò in dote Voghera. Ebbe poi parte in tutte le azioni militari nelle quali fu implicato il ducato di Milano durante le guerre franco-spagnole; passato infine al servizio francese come gran scudiero di Francesco I, morì alla ...
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Diplomatico inglese (Wytham Abbey, Berkshire, 1844 - Londra 1919). Ambasciatore a Roma (1903) donde passò (1905) a Parigi: in tale veste, apertasi la questione del Marocco, tracciò le linee principali [...] della politica che portò alla conferenza di Algeciras (1906). Negli anni che seguirono tese a neutralizzare gli sforzi tedeschi di rompere l'entente franco- inglese, e quando scoppiò la crisi di Agadir (luglio 1911) seppe mantenere fermezza e ...
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Industriale italiano (Milano 1850 - Legnano 1898). Portò a notevole sviluppo la fabbrica di caldaie e macchine a vapore Cantoni, Krumm e Co. di Legnano, di cui era diventato direttore (1876) e quindi socio [...] nel 1882, anno in cui la fabbrica cambiò la denominazione in Officine Franco Tosi e Co.; nel 1894 ne divenne poi esclusivo proprietario. I figli Gianfranco ed Eugenio proseguirono l'opera paterna e impiantarono a Taranto un grande cantiere navale. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] anche da una difficile situazione militare, nell'ottobre 1676 concluse con la Porta la sfavorevole pace di Zuravno, che concludeva, con la mediazione della Francia, un'aspra fase dello scontro turco-polacco. Sobieski avrebbe potuto così volgere ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] completò anche il disegno simbolico dei nove viaggi internazionali che portarono un papa, per la prima volta nella storia, nei il papa non poté recarsi per il rifiuto di FranciscoFranco a rinunciare al diritto di presentazione dei vescovi che ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] legame del risorto Impero occidentale con Roma e con il Papato. È probabile che in questa situazione L. III portasse in Francia la falsa donazione di Costantino, forse per persuadere Carlomagno circa l'autonomia dell'Occidente e di Roma rispetto all ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] i loro desideri"; per questo l'invio di Agostino e dei suoi confratelli, che avrebbero dovuto portare con sé "presbiteri delle zone vicine [Regno franco], con i quali possano conoscere l'indole di quel popolo" (Registrum epistolarum VI, nr. 51): una ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...