BISON (Bisson), Giuseppe Bernardino
Elena Bassi
Nacque a Palmanova (Udine) il 16 giugno 1762. Il padre era nativo di Castelfranco Veneto, la madre di Venezia; la famiglia si trasferì a Brescia quando [...] cui stile si trovano ricordi nei ritratti del Bison. Il lavoro lo portò nel 1787 a Ferrara, nel 1791 nel Trevigiano, nel 1793 a palazzo della Vecchia Borsa,L'imperatore Carlo VI concede il portofranco a Trieste, nel salone (c. 1808); Vippacco, ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] , consegnò l'isola agli Ateniesi e per rovinare il commercio di Rodi istituì a D. il portofranco. Dopo la distruzione di Corinto D. divenne il porto maggiore dell'Egeo, anche per il commercio degli schiavi, amministrato da Ateniesi e popolato oltre ...
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OLANDA
P. Grierson
(olandese Holland)
Regione storica dei Paesi Bassi con il cui nome si indica oggi comunemente, ma impropriamente, l'intero regno dei Paesi Bassi (v. Belgio e Paesi Bassi). È attualmente [...] volta nel 1275, allorché Fiorenzo V concesse al centro, posto nel territorio del vescovado di Utrecht, le prerogative di portofranco per la contea d'Olanda. Intorno al 1300 Amsterdam ottenne i diritti cittadini e nel periodo successivo si sviluppò ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] alla cattedrale - e lo stabilimento delle terme di Monchique (non più visibile), il F. progettò per il vescovo-governatore un portofranco e un arsenale per la città di Faro: opere non realizzate di cui restano soltanto i disegni (Cabrita, 1940).
Il ...
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CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] questa fonte, che riforniva d'acqua le navi in porto, è rivelatrice della sua prima attività di tecnico, specializzato attività. A partire dal 1655 costruì i magazzini del Portofranco (abbattuti parzialmente in questo secolo) in collaborazione con G ...
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LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] 'Arbia per procedere al consolidamento del ponte sulla via Cassia. Intervenne poi nella costruzione delle mura bastionate del portofranco di Livorno e in autunno si recò a Campiglia per seguire alcune opere idrauliche commissionate da Cosimo (Promis ...
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RHODOS (῾Ρόδος, Rhodos, Rhodus)
A. Bisi
Divinizzazione, introdotta in età ellenistica, della città e dell'isola omonime (v. rodi).
Nella personificazione dello stato rodio, cui si tributa culto, confluisce [...] , un terzo del 166-88 a. C., del periodo cioè della decadenza dell'isola, successiva all'erezione di Delo a portofranco), R. appare come una testa femminile guardante verso destra, con corona, orecchini e collana. Assai spesso la corona è raggiata ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’olio (I. meridionale), il vino e, in alcune annate, il grano. Il commercio è potenziato grazie alla nuova pratica dei portifranchi: il primo è quello di Livorno, al quale nel corso del secolo si aggiungono quelli di Trieste (1717), di Ancona (1732 ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] politica dinastica di Elisabetta Farnese, moglie di Filippo V, portò all’insediamento dei figli Carlo a Napoli e in stento si fa luce un’autentica commedia di successo, una poesia francamente ispirata; e tuttavia si rintracciano qua e là i segni di ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] il confine prima con la Svizzera e poi con la Francia; il tratto completamente tedesco inizia all’uscita dalla cosiddetta del relativo successo economico che negli anni 1960 e 1970 portò la RDT ai massimi livelli produttivi nell’ambito del blocco ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...