Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] l'ostacolo dirigendosi a Teano e occupandola. Da qui si portò a Salerno e poi a Palermo, dove però fu sconfitto da un esercito mandato dal papa e diretto da Giacomo, poi conte di Andria.
Rimaneva del partito tedesco ancora Diopoldo, che riuscì nel ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] soggiorno portò a termine e, non senza contrasti, sistemò la gigantesca statua in onore di A di San Matteo in Genova, Genova 1860, pp. 10-14; G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI. Memorie storiche e documenti, I, Palermo ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] greco nel liceo regio di Parma e tedesco nel collegio Maria Luisa. Negli stessi anni portò a termine il rist., con leggeri ritocchi, in Rimpianti, Palermo 1903, pp. 250-56); P. Raina, N. C., in Giornale di filologia romanza, IV(1883), fasc. 3-4 ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] di Maccapani sugli ultimi anni del M., sembra che a Inzago abbia attraversato una profonda crisi spirituale che lo portò LXI (1906), 3, pp. 216-220; P. Molmenti, Carteggi casanoviani, Palermo 1918, pp. 128-131, 136 s.; A. Heriot, The castrati in ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] alla scuola, il commento a tre Orazioni scelte di Lisia (Palermo 1914). Per questo può essere significativo mettere a stoico-cinica: fu questo un grosso centro di interessi degli ultimi anni, che lo portò a studiarne la continuità fino a autori tardi ...
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GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] sue imprese portò il G. a un nuovo ampliamento del giro di affari rilevando, nel 1932, la MIRET, un'azienda produttrice di pizzi, tulle Palermo, con la tipografia e il magazzino, andarono distrutti nel corso dei bombardamenti di Milano della metà di ...
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FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] sull'incrociatore "Garibaldi"), ad una delle ultime operazioni navali di guerra prima dell'armistizio. Salpò da Genova per dirigere verso Palermo e contrastare il traffico alleato verso quel porto, ma, avendo un aereo tedesco percepito grosse unità ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] gli consentì di essere nominato interino nella condotta chirurgica diPorto Recanati. Successivamente La Sinistra al potere, Palermo 1975, pp. 303, 309, 335; Lucifero. Un giornale della democrazia repubblicana, a cura di G. Castagnari-N. Lipparoni ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] stile ancora legato al manierismo, il pittore lombardo porta una ventata rivoluzionaria e impone il suo stile Messina, a Palermo e in seguito nuovamente a Napoli lo mostrano sempre immerso nel lavoro con un gran numero di committenze, chiaro ...
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BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] al pianoforte dell'autore, il Concerto per violino e orchestra di F. J. L. Mendelssohn Bartholdy. Tornato in Italia, suonò a Brescia, Cremona, Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. Nel 1848 passò in Francia e poi in Spagna, trattenendovisi ...
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porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...