CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] in tale circostanza sappiamo dal Cesi che il C. conobbe Claudio Achillini: venne infatti a visitarlo "il Potieri medico, porto alle virtù eminenti" (ibid., XIII, p. 88). Si tratta dunque chiaramente per ciò che concerne la produzione in volgare, di ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] di scritture in lingua araba che, una volta tradotto, si sarebbe rivelato il lungo carteggio di una spia turca, Mahmut, inviata in Europa dalla Portadi -orientale…, in Miscellanea di studi in onore diClaudio Varese, a cura di G. Cerboni Baiardi, ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] "foglietto" dal titolo La Francia e l'Europa nel 1832 che il L. avrebbe pubblicato prima di ripartire per il Messico.
Sbarcato nel portodi Tampico, il L. morì l'11 dicembre 1832 dopo una "breve e penosa malattia" (forse la febbre gialla), come detto ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] dalle emozioni private a considerazioni di assoluta portata storico-morale (La sera del dìdi festa, 1820); oppure di A. Poerio - di recente rientrato a Napoli - a Tommaseo, rifluiscono in scritti di S. Baldacchini, come la novella in versi Claudio ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] di Savoia, ma non è pervenuta. Nel 1624, ancora dall'interno dei circoli culturali romani, il M. portò a e con Bernardo, non per imitar gli affetti e le frasi diClaudiano o di Ovidio" (Opere, p. 353; altri passaggi significativi sulla distanza ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] considerarsi un poema eroico.
Questioni di poetica il G. affrontò anche in una lettera a Claudio Achillini intorno all'uso della carriera politica, per la quale confessava di non sentirsi portato, preferendole la filosofia naturale (Delle lettere ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] sempre per Il Venerdì.
La sua passione per la pagina stampata lo portò anche a fare un’esperienza diretta nel settore. Dal 1993 al 1997 fu responsabile culturale del Salone del libro di Torino. Fu Guido Accornero a volerlo e Placido non deluse le ...
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PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] della sua vita. Dalle tracce epistolari studiate da Claudio Chiancone è possibile però ricostruire almeno in parte le insieme ad altre trentatré persone, e portato dapprima «all’isoletta di S. Cristoforo, poi a quella di S. Giorgio in Alga, indi nel ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] specie il cinema muto, lo portò poi, negli anni Ottanta, a conoscere Guido Aristarco, fondatore di Cinema nuovo, e, dietro espletati dal figlio Claudio, alla biblioteca della facoltà di lettere e filosofia di Torino, ora Scuola di scienze umanistiche. ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] intorno a lui; lì conobbe e divenne amico di Nanni Balestrini e di Leo Paolazzi, che non aveva ancora assunto lo pseudonimo di Antonio Porta. Sin dal 1956 entrò a far parte della redazione della rivista di Anceschi Il Verri.
La morte in banca uscì ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...