D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] giustizia perché interessi e doveri si componevano nell'armonia finale disegnata dalla provvidenza secondo la legge morale dettata agli come mandataria del comune stesso. Inoltre, quando l'aggregazione dei corpi santi portò per intervento ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] reliquiario bizantino in avorio contenente un frammento della vera Croce, che portò a Cortona. Qui il 23 genn. 1245 il Comune fece in dubbio l'assoluzione finale di E., parla invece di una riesumazione postuma del corpo, gettato nello sterco ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] occupati gli altri porti della Toscana, il duca sperava di affamare la città prima dell'assalto finale. Ma l' al dominio di Visconti sopra Feltre e Belluno dal 1388 al 1404, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, XII (1866-67), pp ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] J. portò a compimento l'incarico. Il 31 luglio 1430, J. venne così saldato per il rilievo bronzeo raffigurante l'Annuncio a Zaccaria nel tempio, e il successivo 5 agosto ricevette 350 fiorini come pagamento finale per la parte superiore del fonte ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] imperatore finalmente poteva essere lumeggiato come "bene" dalla Repubblica. Il vantaggio poteva finalmente lui - costretto a "farsi portar in cadrega" - "un vivo simulacro di miseria" e sofferenza. All'inizio del dicembre 1695 s'accanirono su di ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] , in Siena. Iniziata pertanto l'azione bellica, essa portò a una netta vittoria, quella conseguita a Paterno presso Ancona alleato.
Si ebbe proprio allora il colpo di scena finale: un breve biglietto del papa, ricevuto dall'A, il 17 marzo 1357, ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] decisione finale di non deferire Rachele al tribunale del kibbutz. Dimenticare e assolvere: questo il punto di vista del M. minimo garantito» per un altro quinquennio. Nell’ottobre del 1979 Berlusconi portava la propria quota al 37,5 %.
Negli anni ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] e aprile.
Forse il G. fu il primogenito, poiché portava lo stesso nome del nonno paterno. Il fratello Francesco fu medico, la sorella anni 1470-71 e aggiungendo nel 1474-75 il Parlamento finale. La riscrittura, a giudicare dagli esempi di prima ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] canzone Amor mi fa sovente è, nel finale, un malinconico struggente saluto alle sue care del Carroccio, del Paradiso, dell'Olifante), preannunciandone altre tre (dello Studio, del Cor gentile, di Biancofiore) che la morte gli impedì però di portare ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] dell’Italia del Settecento: Pavia, Milano, Roma, Napoli, interrompendosi sulle banchine delporto di Livorno architetti antichi e moderni, e presso l’editore De Rossi di Finale, con il titolo Principj di architettura civile, fu promossa da José ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...