GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] e non poteva quindi emanare sentenze valide. Il nuovo indirizzo pratico portò a un aumento degli studenti: da 51 che erano nel 1593- Altdorf. Erano questi Jizbický von Jizbice, incoronato poeta cesareo alla corte di Rodolfo II nel 1599; Albert Molnár ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] l'elenco dei più importanti manoscritti che egli scoprì e portò in Italia. Nel primo viaggio in Oriente del 1413 di testi latini, Catania 1914, passim. Si vedano inoltre: G. A. Cesareo, Un bibliofilo dei Quattrocento, in Natura e arte, I (1892), pp. ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] congeniale perché albergo delle «buone lettere» e «tranquillo porto» per la riflessione–, riproduce «ragionamenti» tra i veneti Pietro Giustinian e Girolamo Dolfin e dall’ambasciatore cesareo a Roma Bernardino Hurtado de Mendoza, fratello del Diego ...
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PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] lungo tutta la vita. Conte palatino e cavaliere cesareo, Petroni è però noto soprattutto per la sua 1458) ampliò l’influenza di Petroni, legato ai Piccolomini, e lo portò a mediare per la riammissione dei nobili al governo, voluta dal papa, ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] del diritto comune.
L'intensa attività quale giureconsulto lo portò in breve a conquistarsi una fama non solo locale, Milano (e la Restaurazione lo vedrà ancora membro del Cesareo regio Istituto); con la riorganizzazione giudiziaria del Regno d' ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] per difendere gli interessi di Finale, lesi dall'istituzione del porto franco di Genova, nel 1729 fu inviato come oratore del studi di matematica sotto la guida del matematico e astronomo cesareo G. G. Marinoni (di cui fu anche collaboratore: vedi ...
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CANGIAMILA, Francesco Emanuele
Mario Condorelli
Nacque a Palermo il 1ºgenn. 1702 da Paolo, magistrato, e da Anna Tramonte. Addottoratosi in diritto civile e canonico nel 1717 a Catania, esercitò per [...] con maggior vigore l'attività di studioso e di scrittore, portò a termine e pubblicò nel 1745 la sua opera maggiore, ottenuto i primi risultati positivi, facendo praticare il taglio cesareo su donna morta e riuscendo a fare estrarre il feto ...
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anti-Hiv
(anti Hiv), agg. inv. Che previene il contagio da Hiv (Human Immunodeficiency Virus, virus dell’immunodeficienza umana). ◆ tra i piccoli passi di cui è fatta la lotta alla malattia, c’è uno studio internazionale sulla trasmissione...