COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] , il C. ha l'onore di reggere lo stendardo cesareo; in tale veste s'incontra più volte col fratello Cristoforo il suo ruolo nella presa e nel primo saccheggio della città: sbarca alla Porta del Voltoscuro il 17, ne passa a fil di spada il corpo di ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] l'odiato marito.
Circa nel febbraio del 1545 il C. si portò ad Agnano, dove il padre che aveva invano tentato nel 1538, con loro, tentando però di sviare i sospetti dell'ambasciatore cesareo con ingenue giustificazioni. Da parte francese si contava ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] p. 248). Tale considerazione e nuove acquisizioni documentarie hanno portato a una revisione dei suoi estremi anagrafici e a Arpino (G. Cesari), con le Scene della vita dei ss. Cesareo e Ippolito di cui vengono attribuiti al L. la figura di ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] libertà. A Nice, meritandosi la stima dello stesso poeta cesareo. Avrebbe quindi divorato i testi dei maggiori autori di teatro a qualche vivente di sceglierla [la Germania] per suo porto". Dalla lettera s'apprende anche quali fossero le reali ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] a impugnare le armi contro l'autorità pontificia, mentre l'oratore cesareo interveniva in suo favore.
La benevolenza di Carlo V per il . La tazza, posta dal papa nella sua villa fuori porta Flaminia (villa Giulia), fu in seguito sistemata in Vaticano ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] dialettale, fino ai minuscoli e un po' malfamati teatrini di "basso porto" come il La Fenice o il Partenope (che videro in quegli Capuana, di Luigi Bertelli, Felice Cavallotti, G. A. Cesareo, Olga Ossani Lodi, L. Arnaldo Vassallo, Enrico Panzacchi, ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] diplomazia spagnola, e poi anche di quello dell'ambasciatore cesareo; in un tempestoso colloquio del 17 maggio 1636 la sua esistenza; a Venezia fu eletto consigliere ducale, ma non portò a termine il mandato: morì quattro mesi dopo aver assunto la ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] 1551 ottenne da Ferdinando d'Asburgo il titolo di consigliere cesareo.
Nel 1553 il D. rientrò a Gorizia, come Urbano VII (27 settembre 1590), con i due relativi conclavi, portò nuove difficoltà. A questo si devono aggiungere i rapporti ostili che ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] fossero stati depredati dai senesi, e Piccolomini si fece carico di portare le rimostranze del porporato alla Signoria, non potendo mancare «da la convinzione che la provata fedeltà al partito cesareo lo avrebbe messo al riparo da rappresaglie sulla ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] con l'intento di trovare impiego presso gli Asburgo.
Nel lasciare Torino aveva portato con sé il manoscritto dell'Histoire de la maison de Savoie, non è del frate calabrese Antonio Costantino, allora poeta cesareo. Sia il L. sia Giannone recensirono ...
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anti-Hiv
(anti Hiv), agg. inv. Che previene il contagio da Hiv (Human Immunodeficiency Virus, virus dell’immunodeficienza umana). ◆ tra i piccoli passi di cui è fatta la lotta alla malattia, c’è uno studio internazionale sulla trasmissione...