DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] "crudeli flussioni" fecero di lui - costretto a "farsi portar in cadrega" - "un vivo simulacro di miseria" e del mondo..., VIII,Venezia 1719, p. 141 (è il D. "l'ambasciator cesareo"); V. Scussa, Storia ... di Trieste..., a cura di F. Camerani, Trieste ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] il duca propende ad ulteriori cedimenti; occorrono le più decise rimostranze venete e francesi perché non accolga un presidio cesareo a Porto. Né questa sarebbe l'ultima pretesa del C., che, dopo la resadel 29 novembre, di Goito, incontentabile si ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] si teme "cerchi un pretesto per lasciare il servizio cesareo". Ma il contrasto fu in qualche modo risolto, ché per rifornimenti e per imbarcarvi altra truppa. Nel frattempo la Porta, avvisata, invia Piyāle pascià colla flotta. II, terrore serpeggia ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] in materia d'acque il più stretto collaboratore del Grassi e porta quanto lui perciò il merito dello scontro vittorioso con il pontificato della Repubblica veneta e parallelo a quello cesareo, conseguendo perciò dall'imperatore aperte lodi ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] ministri, ch'io volessi altro che essere dichiarato servidore cesareo? Hanno tanta gelosia che s'accrescano i servidori - Vaona, Alba 1894; Galatea, C. V, per nozze Prina-Porto, Padova 1861. Una edizione critica integrale è stata pubblicata a cura ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] ora alle inquietudini di Carlo Gonzaga Nevers, ora a quelle di Gasparo Graziani, il croato che già ambasciatore della Porta presso la corte cesarea, una volta principe di Moldavia pagò, nel 1620, con la sconfitta e con la morte l'eccesso avventato ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] M. è testimoniata dal fatto che il posto di residente cesareo presso la Curia, rimasto vacante nel 1572, non fu assegnato scudi mensili, a maggio elevati a 20.000. Tre rate furono portate dal M. stesso e versate nella Cassa di guerra, nonostante le ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] zio Giacomo Durazzo, da molti anni al servizio del governo cesareo e ora ministro imperiale nella Repubblica veneta. Prosegui quindi si sforza S. M. il re di Sardegna di attirare al porto di Nizza", il suo proposito di "ridurre più agevole la strada ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] segnò una grave sconfitta per la fazione imperiale e indusse l'ambasciatore cesareo a Roma, Juan de Mendoza, e il cardinale Sforza, a inviare su cui erano imbarcati di fare una sosta nel porto pontificio di Civitavecchia. Qui, con un ardito colpo ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] il 1761 a Wolfenbüttel, Vienna, Dresda e Varsavia, e portato nel 1747 a Berlino da Federico II di Prussia, sebbene 30-32), comprendente una Vita dell’abate Giovanni Claudio Pasquini poeta cesareo senese scritta da se stesso in ottava rima in tre canti ...
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anti-Hiv
(anti Hiv), agg. inv. Che previene il contagio da Hiv (Human Immunodeficiency Virus, virus dell’immunodeficienza umana). ◆ tra i piccoli passi di cui è fatta la lotta alla malattia, c’è uno studio internazionale sulla trasmissione...