ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] , come papa Simmaco, il diacono e futuro papa Ormisda, Cesareo di Arles, Giuliano Pomerio, tra gli ecclesiastici, e tra i dal momento che è il talento letterario ad aprire le porte delle grandi carriere pubbliche. Infine, queste lettere pongono ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] della Scala di Giovan Carlo la Marina del faro e la Marina del porto (1641), le sue opere di maggiori dimensioni oggi note, e per l rifatta su nuovi documenti, I-II, a cura di G.A. Cesareo, Napoli 1892; L. Ozzola, Vita e opere di Salvator Rosa, ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo Teodoro
Gianvittorio Signorotto
– Nacque il 27 ottobre 1597, primogenito di Carlo Emanuele Teodoro, conte di Melzo, signore di Castel Zevio e di Codogno, e di Caterina Gonzaga [...] ed egli ebbe il titolo di cardinale diacono di S. Cesareo in Palatio.
Nello Stato di Milano la sua promozione spostava di Valenza, che avrebbe espugnato il 13 settembre.
Mentre portava soccorso a quella piazzaforte Trivulzio morì a Pavia il 3 agosto ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] era a Cremona, il 15 dicembre a Lodi, da qui si portò nell’abbazia di Chiaravalle. Dopo una puntata a Milano il 23 dicembre fu costretto ad appoggiarsi a Cardona e all’ambasciatore cesareo Andrea Borgo, cui Schiner era ostilissimo. Sempre in ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] libretto settecentesco di P. Metastasio. Ai versi del poeta cesareo ricorse ancora nel 1827, sempre per Torino, con Ezio Figaro e il rifacimento de Il posto abbandonato.
Un breve viaggio lo portò a inizio del 1827 a Milano, poi, già in primavera, era ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] attribuito a tutti i successori del celebre Yūsuf, che lo portò per primo. Lo stesso si dovrà dire del termine "Soldano a cura di G. Rossi, Firenze 1897, pp. 32-67); G. A. Cesareo, La poesia sicil. sotto gli Svevi. Studi e ricerche, Catania 1894, pp. ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] XII, che gli assegnava il titolo diaconale di S. Michele in Cesareo (29 genn. 1827).
Nominato il 27 giugno legato di Ravenna, si affermò il partito dell'Albani, che il 31 marzo portò all'elezione del cardinale Castiglioni. Questi, assunto il nome di ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] Mossasi da Napoli e raggiunta Pisa via mare, M. si portò, il 28 maggio, nella splendida villa medicea di Poggio a mentre Carlo V e M. furono rappresentati per procura dall’ambasciatore cesareo marchese d’Aguilar. A M., che entrò solennemente a Roma il ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] a Palermo (1899-1900), allievo di G. A. Cesareo, dette vita alla rivista La Scintilla; trasferitosi quindi nel . nei confronti della guerra fu di fervente interventista, e lo portò a scontrarsi in una violenta polemica con il collega dell'università ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] . Il racconto si intitolava Il tesoro di zi’ Cesareo. Manzi ne aveva scritto il capitolo iniziale.
La trasmissione (1953).
L’idea che stava alla base del programma (e che portò ad individuare in Alberto Manzi il maestro cui affidare Non è mai troppo ...
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anti-Hiv
(anti Hiv), agg. inv. Che previene il contagio da Hiv (Human Immunodeficiency Virus, virus dell’immunodeficienza umana). ◆ tra i piccoli passi di cui è fatta la lotta alla malattia, c’è uno studio internazionale sulla trasmissione...