MARTINELLI, Domenico
Gerardo Doti
Figlio di Paolo e di Chiara Pallavicini, nacque a Lucca il 30 nov. 1650, secondogenito di sei figli, di cui quattro maschi e due femmine (Franceschini, p. 4). Già nei [...] p. 23), ossia presso quegli aristocratici legati alla corte cesarea che non esitarono a giudicarlo «incomparabile» con gli castello rinascimentale dei Kaunitz ad Austerlitz fu, tra i lavori portati a termine dal M. nei quindici anni di attività nella ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] fossero stati depredati dai senesi, e Piccolomini si fece carico di portare le rimostranze del porporato alla Signoria, non potendo mancare «da la convinzione che la provata fedeltà al partito cesareo lo avrebbe messo al riparo da rappresaglie sulla ...
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NAVONE
Simonetta Ceccarelli
(Navona). – Famiglia di architetti e ingegneri romani attivi dall’inizio del Settecento alla fine dell’Ottocento.
Il loro operato, riguardante diversi settori, da quello [...] lavori eseguiti per le case e per le abitazioni camerali in Porto d’Anzio. Morì a Roma il 17 marzo 1804. Il (Studi sul Settecento romano, 26), I, Roma 2009, p. 295; A. Cesareo, Anton von Maron e l’Accademia di S. Luca, ibid., II, Roma 2010 ...
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CIRENAICA
S. Stucchi
Basiliche cristiane. - La C. è una regione estremamente ricca di basiliche cristiane, sia nelle città antiche maggiori, che nei centri minori o in campagna. Anche se identificate, [...] cortile si passa in un nartece, il quale comunica mediante tre porte con la chiesetta vera e propria, a tre navate e Quartiere Centrale, alla confluenza in essa della strada proveniente dal Cesareo. Fu scavata nel 1954 ed anni seguenti. L'abside, ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] con l'intento di trovare impiego presso gli Asburgo.
Nel lasciare Torino aveva portato con sé il manoscritto dell'Histoire de la maison de Savoie, non è del frate calabrese Antonio Costantino, allora poeta cesareo. Sia il L. sia Giannone recensirono ...
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BUONINSEGNI, Bernardino
Roberto Cantagalli
Nacque, non si sa bene in quale anno, da nobile e facoltosa famiglia senese di proprietari terrieri. Suo padre, Antonio, era medico e pare sia da identificare [...] questi minacciosamente spostò l'esercito fino a Cuna, alle porte di Siena, e fece per rappresaglia arrestare Mario Bandini e dei fuorusciti noveschi, il B. fu inviato in Spagna alla corte cesarea. Partito da Siena il 29 maggio, era di ritorno il 22 ...
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MOROSINI, Domenico
Gino Benzoni
– Secondo dei cinque figli maschi di Barbone di Giustiniano Morosini ‘dalla sbarra’ (questo il contrassegno dello stemma della famiglia) e di Elisabetta di Lorenzo Giustinian, [...] agosto 1549. Istruito con la commissione del 12 aprile 1550, si portò rapidamente ad Augusta, dalla quale, il 3 maggio, spedì il , o del richiamo, preteso da Venezia, dell’oratore cesareo in laguna Juan Hurtado de Mendoza, il quale, violando ...
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POZZI, Giacomo Ippolito
Federica Favino
POZZI, Giacomo Ippolito (in religione Cesareo Giuseppe). – Nacque a Bologna il 5 novembre 1718, figlio di Giuseppe e della sua prima moglie, Saveria Collenghi [...] XIV alla Sapienza nel 1747, quella che aveva portato in cattedra Le Seur e il confratello Francois Jacquier beatissimo e santissimo papa e signor nostro Clemente XIV, Orazione di D. Cesareo Pozzi […] detta in lode di lui e de’ pregi suoi nell’ ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] e l'Impero determinò l'alloritanamento da Parigi dell'ambasciatore cesareo, che vi rappresentava anche il Granducato di Toscana. Così flotta che, il 22 luglio 1793, entrò nel porto di Livorno, rese sempre più insostenibili l'atteggiamento neutrale ...
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ODAZZI, Giovanni
Rossella Canuti
ODAZZI, Giovanni (Giacomo Ottaviano). – Nacque il 25 marzo 1663 a Roma, in via Laurina, da Giacomo ‘bicchieraio’ d’origine milanese, e da Palma Francesca De Patriciis, [...] che la lasciò incompiuta a causa della malattia che lo portò alla morte, e fu completata da Ignazio Stern.
Il pp. 389-392; M. Di Penta, Giovan Battista Spinola Cardinal San Cesareo (1646-1719), collezionista e mecenate di Baciccio, Roma 2007, pp. 51 ...
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anti-Hiv
(anti Hiv), agg. inv. Che previene il contagio da Hiv (Human Immunodeficiency Virus, virus dell’immunodeficienza umana). ◆ tra i piccoli passi di cui è fatta la lotta alla malattia, c’è uno studio internazionale sulla trasmissione...