Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] Inghilterra (1760), a Costantinopoli (1761, per osservare il passaggio di Venere dinanzi al Sole) e Pietroburgo, fu professore di matematica all'università impossibile il contatto. Notevoli contributi portò anche all'ottica (eliminazione dell' ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] un raggio medio di circa 150 milioni di km e si svolge fra quella di Venere, all’interno, e quella di Marte, all’esterno. La T. ha un unico in moto i processi erosivi, i quali tendono a portare la superficie dei continenti quasi a livello del mare. ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] ottobre 1968), nel dicembre del 1968 fu lanciato Apollo 8, che portò per la prima volta 3 astronauti in orbita intorno alla Luna. pianeta interno a possedere un satellite così grande: Mercurio e Venere non ne hanno, mentre Marte ne ha due, ma ...
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(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] La diffusione dell’astrologia di origine orientale nell’età imperiale portò a identificare S. con il pianeta omonimo e con generali
È noto fin dall’antichità, essendo (insieme a Mercurio, Venere, Marte e Giove) uno dei cinque pianeti visibili a occhio ...
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(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] formando i pianeti interni di tipo terrestre (Mercurio, Venere, Terra + Luna, Marte). I resti dei planetesimi prodotti finali dell'accrescimento dei planetesimi delle zone ''fredde'' portò allora alla formazione dei pianeti giganti come Giove e ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] breve del periodo del moto del pianeta sull’epiciclo nel caso di Venere e leggermente più lungo nel caso di Mercurio (ibidem, IX, 1 il generale ateniese Nicia non si azzardò a far uscire dal porto la flotta, e così mandò in rovina la potenza di Atene ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] sarà dato il nome di Leda.
La sonda statunitense Mariner 10 sorvola Venere e raggiunge Mercurio. Il 5 febbraio questa sonda, lanciata il 3 dell'ESA; si tratta di un missile a tre stadi per portare a quota operativa veicoli spaziali. Alto 47,4 m e con ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] su di un punto abbastanza vicino alla Terra mentre gli orbi di Venere, di Mercurio e della Luna sono compresi tra esso e la Terra l'astronomia emerse all'età di cinque anni, quando la madre lo portò fuori a vedere la cometa, nell'inverno del 1577. C'è ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] spettro solare al di là degli estremi rosso e violetto, portando alla scoperta di una struttura all'interno dello spettro della e stelle. Già nel 1814 si accorse che la luce di Venere mostra la stessa struttura di quella del Sole, e riuscì perfino ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] una raccolta di tavole cicliche, il Jagadbhūṣaṇa, dedicato a Jagatsiṃha, mahārāja di Mewar fra il 1628 e il 1652, portando il periodo di Venere da 8 a 227 anni. In questo fu imitato da Trivikrama di Nalinapura (forse Nalapura, oggi Narwar, nel Madhya ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...