DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] pietà.
Il D. aveva già collaborato, prima dell'elevazione a vescovo, con Giovanni Fontana per la riparazione del portodiClaudio presso Fiumicino, e nel 1586 venne chiamato a collaborare ancora con lui e con Camillo Agrippa per la traslazione dell ...
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Nato a Lione nel 10 a. C., fu imperatore romano dal 41 al 54 d. C. Figlio di Druso maggiore e di Antonia minore, fino ai cinquant'anni visse tra gli studî, componendo opere di storia e di filologia. Dopo [...] l'assassinio di Caligola fu dai pretoriani acclamato imperatore. C. riuscì colonie. Costruì un nuovo acquedotto e un porto alle foci del Tevere. La maggiore impresa proprio figlio Nerone avuto da Cn. Domizio Enobardo, facendolo adottare da Claudio. ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] lavori pubblici compì in Italia e nelle province. Rimediò alle insufficienze del porto ostiense diClaudio scavando entro terra un vasto bacino esagonale comunicante col porto e col fiume; altri lavori portuali compì a Centumcellae (Civitavecchia), a ...
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Figlio, forse, di Appio Claudio Cieco; console nel 249 a. C., nel tentativo di sorprendere la flotta cartaginese nel portodi Drepano fu sconfitto da Aderbale. ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] Arianna, con testo sempre del Rinuccini e musica diClaudio Monteverdi. A palazzo Pitti F., fedele alla di Livorno, G. Guarnieri, Origine e sviluppo del portodi Livorno durante il governo di F., Livorno 1911; M. Baruchello, Livorno e il suo porto ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] a contrasti con questi ultimi, rimase incompleta anche la portadi S. Spirito che, con il suo fronte concavo, come e altri) così come esso è esposto (1543) da Claudio Tolomei (congiungere "i precetti degli scrittori cogli esempi e avvertimenti ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] venivano fatte da molti suoi cari e vari amici... si portò" e, "postosi sotto la direzione del famoso maestro Pietro rimangono, si veda lo studio diClaudio Sartori (Sono 52 (fino ad ora) le edizioni italiane delle opere di C. e 135 gli esemplari ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] gesuiti, tra Roma e Caprarola "ridotto a un dolce portodi quiete", in un crescente distacco per le occupazioni mondane che Virtù.1 fondata da Claudio Tolomei, che fra i suoi progetti coltivava l'idea di una nuova edizione di Vitruvio. Fin da giovane ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] corte imperiale in Baviera in compagnia diClaudiodi Savoia-Pancalieri e Andrea Provana di Leiny, convinto che solo presso nello Stato gli ebrei cacciati dalla Spagna, sviluppo del portodi Nizza, spesso si rivelarono piuttosto fragili speranze che ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...