CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] refettorio-vestiarium e a O a cellarium e ingresso. Nella corte interna era racchiuso il c. quadrato con quattro gallerie porticate; le arcate nel mezzo erano più ampie e davano accesso ai vialetti che conducevano al centro della corte. Nel piano di ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di S. Giovanni in Laterano, adottando, tra l'altro, soluzioni architettoniche innovative. Contemporaneamente operavano per portare a termine il portico della stessa basilica.
Negli anni di regno di O. furono attivi i cantieri di S. Sisto Vecchio all ...
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(gr. Τήλεϕος) Mitico figlio di Eracle e di Auge, figlia del re di Tegea, Aleo. Secondo una tradizione fu messo in un’arca con la madre e gettato in mare ma, salvatosi, fu allevato alla corte di Teutrante [...] a Enea.
L’arte antica ha più volte raffigurato T. sia su vasi dipinti, sia su pitture, come quella da Ercolano (dove è allattato dalla cerva), da un originale ellenistico, sia sul fregio decorante il portico dell’ara di Pergamo del 2° sec. a.C. ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] con la ricostruzione della copertura e la nuova sistemazione della zona presbiteriale e, dopo il 1198, l'aggiunta del portico (Gesta Innocentii; PL, CCXIV, coll. XVII, CCVII). In questo stesso periodo la chiesa dei Ss. Sergio e Bacco ricevette ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] a Roma. Tra il 31 maggio e il 30 sett. 1211 Innocenzo III lo trasferiva dal titolo diaconale di S. Maria in Portico a quello presbiteriale dei SS. Silvestro e Martino ai Monti. Rarissime sono le notizie sulla sua attività dalla fine del 1211 all ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] successivi, specialmente dell'inizio del III sec. d. C. Questa costruzione ha una pianta del tutto insolita, con un portico pavimentato in marmo, antistante il pronao dal soffitto di marmo scolpito; la cella è divisa in una navata centrale adibita ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] .
L’opera riprendeva in facciata un progetto assegnato al Mascherino per il palazzo Bonelli, con sovrapposizione di lesene dal portico a bugnato al piano nobile, contrassegnato dall’alternanza di finestre con frontoni e cimase, fino all’attico con ...
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DOVIZI, Maria
Raffaella Zaccaria
Nacque sicuramente negli ultimissimi anni del sec. XV, dal matrimonio di Antonio con una certa Piera. Il padre della D. era notaio e fratello dei più famosi Piero e [...] allo zio Simone appare evidente che era stata formalmente pronunciata una promessa di matrimonio: "Voi sapete che Santa Maria in Portico [il cardinale Bernardo Dovizi] me vol dare una sua parente, e con lidenza del zio prete, e vostra li promisi ...
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CARACCIOLO, Giovanni Francesco
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Figlio di Giovanni Battista, duca di Martina e gran cancelliere del viceregno, e di Giacomina Orsini, nacque nella prima metà del sec. XVI.
Era abate di S. Maria delle [...] , si credettero traditi. Quando la situazione stava per divenire drammatica, essendosi i popolari impadroniti dell'artiglieria posta nel portico di S. Lorenzo, il C. affrontò il popolo tumultuante e lo convinse che non esisteva tradimento e che ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] . nei confronti del nuovo stile gotico, contraddetta anche da un uso relativamente precoce della volta a crociera costolonata nella torre-portico di Moissac e nella cripta di Saint-Gilles-du-Gard. Se si esclude il priorato di Saint-Leu-d'Esserent, il ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...