GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] gli studi di Zerbi, inoltre, G. non risulta tra i corrispondenti di Bernardo.
Da un'iscrizione posta nell'arco del portico meridionale della chiesa di S. Maria Maggiore a Bergamo si evincerebbe che la stessa chiesa sarebbe stata costruita durante gli ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] non autorizzati, ricevette una diffida dai magistrati ("Et che uno Evangelista da Piandimeleto quale ei fu temerario senza licentia ha auto ardire fare un portico in anti la sua casa, lo debba gectare a terra. Attendo ch'el fabrica o chiuda dicti ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] .
Colpito da febbre violenta, morì a Roma la mattina del 9 ott. 1609 e fu sepolto nella chiesa di S. Maria in Portico.
Nel 1662 i suoi resti furono trasferiti a S. Maria in Campitelli, divenuta nel frattempo sede generalizia dell'Ordine, dove sono ...
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LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] 'edificio. In una soluzione di variante il L. eliminava il corpo centrale concavo, aprendo il livello terreno con un portico perimetrale interrotto soltanto dai due blocchi simmetrici delle scale e degli ascensori.
Il L. non fu tra gli architetti che ...
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FERRANTI, Pier Francesco
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1613. La data di nascita di questo pittore, fin qui indeterminata, si può stabilire in base alla notazione circa il battesimo di [...] , che non dovettero essere molto numerose: un affresco con un Miracolo di s. Antonio da Padova dipinto sotto al portico di S. Francesco (Masini, 1666; Malvasia, 1678 [v. anche Indice, 1841]; Oretti), oggi molto deperito; uno "sfondato" nel soffitto ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] di ricostruzione (Napoli 1837), considerava molto di più l'aspetto decorativo con di colonne, statue e bassorilievi sul portico. L'altro intervento, più economico e naturalmente prescelto, fu pensato secondo uno stile neoclassico che negava l'antica ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] (1790). Nel 1792 ripristinò 3 statue trovate negli scavi di Gabii (ibid.), realizzò le 12 colonne di cipollino destinate al portico della chiesa di villa Borghese, di cui oggi solo 8 si trovano in situ, e gli elementi decorativi del tempio di ...
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BRENNO (Brenni, Breni)
Ludwig Döry
Famiglia di artisti per lo più girovaghi; oltre ai più noti Giovanni Battista e Carlo Enrico sono da ricordare:
Francesco (Francesco Giulio?), originario di Salorino [...] , fra il 1766 e il 1776, sono ricordati pagamenti per dipinti eseguiti da Giovanni Battista, Grandonio e Giuseppe sotto il portico (disegnato da Paolo: v. Simona, pp. 63 s.; ma Brentani, p. 228, lo dice disegnato da Giovanni Battista stesso), nelle ...
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BIANCHI (Blanqui), Andrea
Virgilio Fantuzzi
Nato il 25 nov. 1677 a Campione, fu accolto nella Compagnia di Gesù in qualità di fratello coadiutore, a Roma, il 1º febbr. 1716. Dopo aver trascorso due [...] la sua collaborazione ai lavori della cattedrale.
L'impronta dello stile del B. è evidente nel solenne e composto portico a tre arcate, quasi un'anticipazione neoclassica, col suo timpano triangolare, i suoi pilastri toscani, il suo geometrismo così ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] al periodo fiorentino, secondo il giudizio della critica, anche altre opere di tono del tutto diverso. In primo luogo il Portico (Firenze, Gall. d'arte moderna), soggetto insolito nella produzione del D., che il Durbé ritiene databile al 1861 circa e ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...