VENTUROLI Angelo
Aldo Foratti
Architetto, nato a Medicina l'8 gennaio 1749, morto a Bologna il 7 marzo 1821. Ancora fanciullo, cominciò a disegnare con la guida di G. A. Bettini, e, giovanissimo, fu [...] tazza dell'abside e alla cupola del tempio), l'altare della Madonna di S. Luca nel santuario omonimo, il portico - studiato con esperienza prospettica - del palazzo Sassoli già Pietramellara e molti restauri e riduzioni di fabbriche sacre e civili ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] . Il coro, a N, è coperto da una crociera pensile. Dei due chiostri, è coevo alla chiesa quello minore quadrangolare, con portico e loggiato.Affine al S. Agostino è la chiesa di S. Maria Maddalena, iniziata nel 1364 con l'annesso ospedale, ad aula ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] furono deposte alcune reliquie portate da Brioude. Distrutta dai Normanni, la chiesa venne ricostruita e completata con una torre-portico nel 970; un secondo rifacimento avvenne tra il 1032 e il 1040. Del coro, del transetto e della navata romanica ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di casa relativamente articolata, con una serie di ambienti disposti, con maggiore o minore regolarità, intorno a un cortile centrale porticato su uno o più lati. La grave crisi della fine del VI e del VII secolo, che comportò un sensibile mutamento ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] . Il legno veniva usato per i tetti, piatti e ricoperti da uno spesso strato di fango, per i piani superiori, per i portici e per le porte. Ad alcune abitazioni pare fosse annessa una piccola cappella, che ospitava uno stūpa, in molti casi aperto ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] settore nord-est, meglio conservato, sono state individuate alcune celle addossate al muro di cinta e aperte verso S con un portico a due piani, mentre nel settore nord-ovest si è ipotizzata la presenza di più ampi ambienti di servizio. All'interno ...
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SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] alla facciata d'ingresso dell'ospedale, verso O.L'ospedale è un edificio rettangolare a corte con due serie di celle precedute da un portico sui lati lunghi a N e a S; in origine sul lato nord vi era una seconda serie di celle separate da quelle ...
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KONYA
T.A. Sinclair
(gr. ᾽Ιϰόνιον; lat. Iconium; arabo Quniya)
Città della Turchia, posta presso il limite meridionale dell'altopiano anatolico.Centro di tradizione antichissima, situato in una regione [...] annesso a una piccola moschea, della quale rimangono solo il muro in comune con la madrasa e parte di quello del portico.L'edilizia selgiuqide a K. ebbe termine intorno al 1285 a seguito di molteplici concause. A parte una generale decadenza delle ...
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ARLANZA, San Pedro de
S. Moralejo
Monastero situato nella valle dell'Arlanza, nella comarca di Lara (Burgos), le cui origini leggendarie sono legate alla figura di Fernán González (920-970), primo conte [...] la pianta basilicale a tre navate con absidi semicircolari, comunicanti tra loro attraverso archi, senza transetto sporgente e con portico occidentale aperto a N. L'abside centrale si articola in arcate cieche su semicolonne e gli archi principali ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] dalla basilica romana, le s. sono di solito a 3 navate, talvolta la fronte è preceduta da un portico e da un cortile porticato (Cafarnao); l’asse principale è orientato verso Gerusalemme; banchi di pietra circondano esternamente l’edificio, salvo la ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...