GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1376 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia, definita da Francesco Guicciardini "di buoni popolani", aveva fatto fortuna [...] si trovava in Casentino; da lì andò in Romagna ove riprese possesso di alcune località della Romagna toscana, come Dovadola, Portico e Rocca San Casciano, passate di mano poco prima; oltre a varie missioni diplomatiche minori, come quella del gennaio ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] ampliò e risistemò il presbiterio, installando una confessio sotto l'altare; inoltre trasformò il nartece chiuso in un portico a colonne decorato con "variis picturis". Restaurò la "schola cantorum", che fu probabilmente istituita o riorganizzata da ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] vista) di avvelenamento.
Il corpo del pontefice venne inumato nella basilica romana di S. Lorenzo fuori le Mura. Sotto il portico dell'attuale facciata di questa chiesa si trova un sarcofago di età tardo antica, con scene di vendemmia, nel quale una ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] S. Maria Maggiore, ma fu demolita nel 1684. A S. Pietro in Vaticano il pontefice avviò la costruzione dei portici dell'atrio per offrire riparo dalla pioggia ai fedeli che si recavano al santuario, come recita l'iscrizione originariamente collocata ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] che volle eretto in memoria anche della moglie Sveva, figlia di Filippo di maestro Iacopo de' Risaliti e di Chiara di Guglielmo de Portico (Sveva morì il 13 sett. 1508). La terza e di gran lunga la più importante opera del Civitali in S. Martino, per ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] 'ammodernamento del palazzo del Popolo, ormai adibito a residenza signorile, grazie all'elevazione su tutto il fronte di un portico su colonne e alla creazione di un giardino contiguo, inaugurato nel 1396 per le nozze del figlio con Gentile Malatesta ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] con forme e lessico costantemente oscillanti tra rinascita e invenzione dell’antico.
Da opere fiorentine quali il portico dell’Ospedale degli Innocenti progettato da Brunelleschi, alla Sacrestia Vecchia in S. Lorenzo e alla Cappella Pazzi ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] tempio C (circa la metà del 6° secolo) e poi del tempio D, nonché dell'altare davanti a C e del portico a L sulla fronte più orientale della terrazza.
Questo quadro di floridezza economica, d'impegno costruttivo, di capacità tecnologiche spiega come ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] di Pietro Rufus (Ruffo), nipote di Pasquale II, a cardinale diacono di S. Adriano, probabile quella di Romano a S. Maria in Portico.
Come cardinale e come papa, G. mostra di aver conservato la devozione per i martiri che emerge dalle vite da lui ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] era il primo di quelli che sembrano essere stati due ritrovi per i clari della città. Esso era introdotto da un portico colonnato, mentre a nord-est una basilica ospitava gli affari legali25. Quest’ultima era, in realtà, un complesso di strutture e ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...