CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] d'armi e il piano superiore a un'accademia d'esercizi cavallereschi". Sospesa la costruzione nel 1614, appena realizzati il portico inferiore ed otto degli intercolumni superiori a partire da destra (cfr. Dal Forno, 1973, tav. 161), solo nel 1819-20 ...
Leggi Tutto
DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] frequente prescelto per arbitraggi di opere murarie (Pinzi, 1890, p. 303).L'esordio operativo importante lo ebbe nei lavori del portico della chiesa domenicana di S. Maria in Gradi a Viterbo, dove nel 1475 "debia facere tre arcate si di pietra sopra ...
Leggi Tutto
ACQUARONI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nato a Roma nel 1780, fu disegnatore ed incisore in rame. Fu forse zio di Antonio, se questi a lui alludeva ricordando un suo zio che, per il suo amore per Roma, [...] di Roma, iniziata nel 1832, rimasta interrotta nel 1855) incise due tavole: la Pianta e, su disegno di L. Magozzi, il Portico, ossia Atrio inferiore,d'un certo effetto, anche come intaglio.
Morì nel 1847.
Bibl.: C. Le Blanc, Manuel de l'amateur ...
Leggi Tutto
GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] al 1901, rimane comunque l'edificio fondamentale per l'attribuzione a G. di altre opere: era costituito da un portico, quasi certamente voltato al suo interno, a dieci arcate sorrette da pilastri altissimi, che rivelava nell'insieme una particolare ...
Leggi Tutto
DI NEGRO, Enrico
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini.
Nel 1216 è ricordato un suo zio, Bonvassallo Lornellini; suoi fratelli furono Pietro, Giacomo, [...] titolare di una "apotheca", probabilmente un grande fondaco di tessuti e merci orientali. In città possedeva un palazzo con portico e torre, il cui angolo era affittato come banco notarile; davanti alla sua "apotheca", frequentatissima e ricordata in ...
Leggi Tutto
FILARETE, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1419 da Lorenzo di Iacopo, barbiere, e da sua moglie Caterina. Si ignora quasi tutto dei suoi anni giovanili e della sua formazione culturale; [...] gli architetti fiorentini a concorrere per la commessa della facciata della cattedrale, anche il F. raccolse l'invito ed inviò un "portico in modello".
Il 1ºmaggio 1456, a seguito di una supplica da lui rivolta alla Signoria fiorentina, fu chiamato a ...
Leggi Tutto
CARLONE, Tommaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giuseppe di Giovanni, della famiglia di artisti oriundi di Rovio presso Lugano, esordì come scultore a Genova a fianco del padre agli inizi del sec. XVII. [...] oppure tra il 24 luglio le il 24 dic. 1633 (Brizio, che senza altri elementi probatori gli attribuisce l'ornato a portico aperto al pianterreno del castello del Valentino). L. Mallé anticipa tale data addirittura di un decennio, situando a "prima del ...
Leggi Tutto
GIONIMA, Antonio
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore Simone e di Francesca Maria Bandiera, nacque a Venezia il 4 marzo 1697 (Crespi, p. 234).
Simone, nato a Venezia nel 1655, fu allievo a Bologna di [...] , originario di Padova, fu pittore. L'unica opera ricordata dalle fonti è l'affresco con S. Filippo Benizzi in una lunetta del portico di S. Maria dei Servi a Bologna (Crespi; Zanotti, in Malvasia, p. 297).
Fonte principale per la conoscenza del G. è ...
Leggi Tutto
DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] il 1474 e il 1482, quest'opera di incerta attribuzione viene avvicinata al D. dal Tomei, 1942, p. 150).
II portico sul prospetto della basilica dei Ss. Apostoli presenta un doppio ordine di arcate: quelle del primo ordine sono sorrette da pilastri ...
Leggi Tutto
DONEGANI, Luigi
Carlo Zani
Nacque a Brescia il 22 genn. 1793 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello minore di Carlo. Compiuti gli studi ginnasiali a Padova (1812-1813), si laureò a Pavia [...] e caratterizzati da un paramento angolare bugnato, da quattro lesene e timpano sul lato verso la piazza e da un portico con colonne doriche sul lato prospiciente la strada intermedia.
Rimasero invece inattuati i disegni per il piazzale esterno di ...
Leggi Tutto
portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...