ASPERTINI, Guido
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio primogenito del pittore Giovanni Antonio, e fratello di Amico, nacque a Bologna verso il 1467; nel 1496 era già chiamato maestro ed assumeva opere [...] che dice le figure "ragionevoli" a Pietro Lamo che la definisce t opera rara e bella", a Cherubino Ghirardacci. Purtroppo il portico fu demolito nel 1605 e dell'opera dell'A. rimarrebbero, secondo il Ricci, due testine d'angeli e la testa di Gesù ...
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ACHILLINI, Alessandro
Bruno Nardi
Nato a Bologna il 20 ott. 1463 (o forse 1461), era figlio di Claudio e fratello di Giovanni Filoteo, nonché prozio del poeta Claudio.
Laureato nella patria università [...] . Fra l'autunno di quell'anno e la primavera del 1507 ebbe modo di ascoltarli in disputa nel circolo dei filosofi, al Portico del Podestà, Paolo Giovio, che allora si trovava a Padova studente di filosofia. Ma dopo due anni di soggiorno padovano l'A ...
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DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] raccolta di ville, con lo stesso titolo (mutate solo le dediche e l'indicazione editoriale: "Alla Piazza de' Mercanti nel Portico superiore delle Scuole Palatine MDCCXLIII"), in due volumi dei sei annunciati.
In realtà si tratta di una nuova opera ...
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BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] eccetto quella, generica, che lavorò nel cantiere della facciata della cattedrale, di cui in quegli anni si eseguiva il portico. La mano del B. fu dubitativamente indicata dal Toesca nel minuto fregio degli stipiti del portale maggiore "che accenna ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] con certezza cosa fece), e (1543-50) a Bologna, occupato in lavori di carattere tecnico e dove fece, fra l'altro, il portico dei Banchi. Di nuovo a Roma (1550), vi ebbe inizio per il V. un periodo di prosperità e di successi, attraverso la vasta ...
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Bronzista greco (attivo 320-280 a. C. circa), figlio di Teniade di Sicione. Fu scolaro di Euticrate, figlio e allievo di Lisippo, e si uniformò allo stile di questo grande artista, senza rivelare una sua [...] e il cinghiale, nello Ptòon, presso Tebe. Altre sue opere portate dalla Grecia o copiate si trovavano ad Albano e a Roma, nel portico di Ottavia. n Ebbe un figlio, di nome Teniade, come il nonno, che (221-216 a. C.) eseguì la statua di Filippo V ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] di due torri, compare presso l'ingresso e all'interno.
Della vicina chiesa parrocchiale di S. Stefano, il L. realizzò il portico antistante in luogo di un dirupo, il campanile in testa alla navata destra, e l'altare maggiore. Il L. dimostra una ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] , sempre insieme con il Quaini, lavorò alle Storie di s. Gaetano (1671) nelle lunette del portico di S. Bartolomeo, quindi alle Storie dis. Filippo Benizzi (1672) nel portico di S. Maria dei Servi e, nel 1673, a La Vergine appare as. Petronio nell ...
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BRUNELLI, Angelo Maria
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Firenze nel 1740, lo troviamo nominato per la prima volta nel 1772 tra gli artisti addetti alla fabbrica della reggia di Caserta, insieme a un Carlo [...] militari sulle quattro porte dei lati brevi della sala degli Alabardieri (1787), e, nel parco, i quattro rilievi sulle arcate del portico della fontana di Eolo (Giove con le dee,Giudizio di Paride,Nozze di Teti e Peleo,Nozze di Paride con la ninfa ...
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DE ANTONIO
Fiorella Sricchia Santoro
Con questo patronimico sono indicati costantemente nei documenti quattrocenteschi i membri della famiglia cui appartenne il pittore Antonello da Messina, come hanno [...] : ricevette infatti nel 1446 la commissione di un altare per la chiesa di S. Giovanni Gerosolimitano e nel 1472 di un portico per la casa di Giovanni Stayti. Sono figli suoi e di Garita sua moglie Antonello, nato probabilmente tra il 1425 e ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...