1. Scultore (attivo alla metà del 2º sec. a. C.) figlio di Timarchide e fratello di Policle. Scolpì le statue di Giove e di Giunone per i due templi poi rinchiusi nel Portico di Ottavia a Roma. Rimane [...] di lui la statua classicheggiante di C. Ofellio Fero, eseguita a Delo insieme con il nipote Timarchide II. 2. Scultore (attivo alla metà del 1º sec. d. C.), autore di una statua detta di Agrippina minore, ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] famiglia dell'imperatore, come il tempio del Foro nuovo di Cuicul. Due grandi vani a pilastri, quadrangolari, aperti sia verso i portici della piazza che verso i fianchi del tempio, erano ai lati di questo lungo lo stesso lato S-O della piazza. Lungo ...
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PHILAGROS (Φιλάγρος)
G. A. Mansuelli
Architetto greco, attivo in Eleusi tra il 356-55 e il 353-52, menzionato in rendiconti per l'apprestamento del materiale da costruzione per il prostòion, il portico [...] esterno di Philon (v.) nel Telesterion (I. G., ii, 1666 A v 7, cfr. ii, 5, 1054 b).
Bibl.: E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, XIX, 1938, s. v., n. 4; F. Noack, Eleusis, Berlino-Lipsia 1927, pp. 113, 115, ...
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Architetto (Verona 1718 - ivi 1788). Si perfezionò a Roma, quindi, tornato a Verona, progettò per la città e la provincia diverse chiese e palazzi di gusto classicheggiante (pal. Fracastoro al Pallone; [...] villa Vigo a Sommacampagna; portico del teatro Filarmonico). Progettò anche il palazzo vescovile di Bergamo (1759). ...
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ESNAH
S. Donadoni
Località dell'Alto Egitto. Vi sorge un tempio sacro a Khnum, per la maggior parte coperto dalle costruzioni del villaggio moderno, e solo ora in corso di esplorazione. Ne è in vista [...] l'intercolumnio centrale, così come altrove nei templi tolemaici e romani (cfr. Denderah). Il tempio si estende oltre il portico, ma non si hanno elementi né per stabilirne la pianta né per accertarne la datazione. Frammenti iscritti con i cartigli ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] costituito da un unico ambiente cupolato (Alauddin Giāmi‛ di Brussa, 1326; Yeshil Giāmi‛ Din di Iznik, 1378), preceduta da un portico a tre arcate coperte da cupolette o da volte di influenza bizantina. Dal modello della madrasa a quattro īwān di ...
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BATRACHOS (Βάτραχος, Batrăchus)
G. Carettoni
Artista greco della Laconia, vissuto nel II sec. a. C.; con il suo conterraneo Sauras lavorò in Roma alla decorazione dei templi di Giove e di Giunone Regina [...] nel portico d'Ottavia, fatti costruire (o ricostruire) nel 147 a. C. da Q. Cecilio Metello (Plin., Nat. hist., xxxvi, 42). Sono questi i primi edifici romani in marmo; greco sarebbe stato, secondo Vitruvio (iii, 2, 6), anche l'architetto, Hermodoros ...
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Architetto (Parigi 1656 - Passy 1735). Allievo e collaboratore di J. Hardouin-Mansard e poi suo successore nella carica di primo architetto reale (1708), il de C. fu coinvolto nelle maggiori imprese del [...] periodo a Versailles (Cappella, portico del Grand-Trianon, ecc.) e a Parigi (sistemazione di Place Vendôme, coro di Notre-Dame, ecc.). Esemplare esponente del momento di passaggio dal barocco al rococò, progettò numerosi hotel a Parigi e fornì ...
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Pittore e incisore (Alt-Breisach 1727 - Vienna 1803). Formatosi con P. Troger, fu poi influenzato da G. B. Piazzetta (Morte di s. Giuseppe, Vienna, Österreichische Galerie) e da G. B. Tiepolo (affreschi, [...] Zwiefalten, chiesa del convento benedettino, portico). Illustrò una raccolta di vite di santi pubblicata a Vienna da J. Giulini (1735-55). ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] sec. a. C., fu completata nel II sec. d. C., occupando l'area di 16 isolati. Ai primi del III sec. a. C. fu costruito il grandioso portico S con doppia fila di botteghe, forse per opera di Antioco I, e, forse alla fine del III sec. a. C., si elevò il ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...