DE ANTONIO
Fiorella Sricchia Santoro
Con questo patronimico sono indicati costantemente nei documenti quattrocenteschi i membri della famiglia cui appartenne il pittore Antonello da Messina, come hanno [...] : ricevette infatti nel 1446 la commissione di un altare per la chiesa di S. Giovanni Gerosolimitano e nel 1472 di un portico per la casa di Giovanni Stayti. Sono figli suoi e di Garita sua moglie Antonello, nato probabilmente tra il 1425 e ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (Κάλλατις, Callătis)
D. Adamesteanu
Colonia dorica fondata dalla città di Eraclea Pontica nel VI sec. a. C. sulla sponda occidentale del Mar Nero, [...] Si sono potuti individuare tuttavia i seguenti monumenti: una parte del muro di cinta, parte del muro dell'acropoli, un grande portico con ancora in situ le basi delle statue onorarie, il teatro (non ancora scavato), le terme romane, nonché una serie ...
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Comune della prov. di Firenze (42,1 km2 con 14.119 ab. nel 2008), su un colle immediatamente a NE di Firenze, dominante le valli dell’Arno e del Mugnone, a 295 m s.l.m. La sua collina, popolata di ville [...] fiesolana (ricostruita nel 15° sec. in forme brunelleschiane, con resti della facciata del 12°) e S. Domenico (15° sec.), con portico di M. Nigetti (1635) e pitture dell’Angelico e Lorenzo di Credi.
Villa I Tatti ospita lo Harvard University Center ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] non ne segue il profilo. La lunghezza del corpo interno supera i 50 m che, aggiungendo l’atrio irregolare che precede il portico colonnato d’ingresso con la sua scalinata, giungeva a 85 m circa. Il modello per la chiesa vera e propria è probabilmente ...
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NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] o bouleutèrion, è un piccolo teatro con 12 file di sedili in calcare bianco, suddivise in 4 parti da cinque scalette. Un portico era costruito dietro il Gerontikòn. Sul lato S si aprivano 3 ingressi; sotto la cavea, corridoi a vòlta correvano sotto i ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος)
L. Laurenzi
Città del Peloponneso che i Greci consideravano la più antica dell'Ellade. Per la sua importanza come capitale del maggiore regno [...] di Tyche. Vicino era il santuario delle Hòrai. Scavi recenti hanno meso in luce, ad E della strada per Tripoli, un'agorà porticata con vari edifici, fra cui una sala ipostila, databili nel V sec. a. C. Sull'acropoli maggiore era il santuario di Zeus ...
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MEGALOPOLIS (Μεγάλα πόλις, Μεγάλη Πόλις, Megalopolis)
G. Colonna
L. Rocchetti
Città dell'Arcadia meridionale, situata sulle rive del fiume Helisson, affluente di destra dell'Alphaios. È una creazione [...] al III sec. a. C. Il lato N era limitato dalla colossale stoà "di Filippo" e dall'Archèion (un edificio pubblico anch'esso porticato), il lato E dalla stoà Myropolis (263 a. C.), il lato S dal santuario di Zeus Sotèr e dalla stoà di Aristandros, ora ...
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Vedi EDFU dell'anno: 1960 - 1994
EDFU
S. Donadoni
L'antica Apollinopolis Magna, in Alto Egitto, luogo di culto di una speciale forma di Horus, rappresentato come un disco solare fiancheggiato da due [...] e il 42 a. C. Il tempio riprende lo schema classico di pianta, con un pilone, un cortile circondato da colonne, un portico che lo chiude in fondo, una sala ipostila e un sacrario circondato da camere di vario uso. L'estremo rigore nella costituzione ...
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IPERMNESTRA
G. Scichilone
(῾Υπερμηᾒστρα, Υπερμνηᾒστρα). − Una delle protagoniste del celebre mito delle Danaidi, nel quale occupa un posto particolare.
Unica delle cinquanta figlie del re Danao a disobbedire [...] argivi nel grande donario a Delfi dedicato nel 369-367 a. C. (Paus., x, 10, 5) e un'altra era a Roma nel portico detto delle Danaidi presso il tempio di Apollo Palatino.
Un vetro romano del museo di Colonia ci conserva l'unica sicura rappresentazione ...
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LAOMEDONTE (Λαομέδων)
L. Rocchetti
Figlio di Ilo ed Euridice (Apoll., iii, 146; Hyg., Fab., 250), padre di Esione, Priamo e molti altri figli; fortifica la rocca di Troia con l'aiuto di Apollo, Posidone [...] su un cratere bronzeo a Berlino. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 139) L. era raffigurato in un dipinto di Artemon posto nel portico d'Ottavia in Roma e raffigurante i miti di Eracle e Posidone. Si suppone che un ricordo di queste pitture fosse il ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...