TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] . C. si trasformano la scena ed i parasceni; questi vengono schiacciati e la scena è costituita nella parte superiore da un portico a pilastri che si apre sul proscenio a colonne, alto m 3,40 circa. Ad età post-sillana appartiene la proedria marmorea ...
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LYKOSOURA (Λυκόσουρα, Λυκοσοῦρα, Αυκοσώρα; Lycosoura)
G. Bermond Montanari
Località in Arcadia (circa a 7 km ad O di Megalopoli, su un altipiano) nota nell'antichità particolarmente per il santuario [...] 1889 in poi. Il muro di cinta del tèmenos è conservato a E e a N; a N del tèmenos si notano le fondamenta di un portico dorico. Davanti a questo si sono rinvenuti i resti di tre altari da E ad O consacrati a Demetra, Despoina e alla Grande Madre. A ...
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ELST
A. W. Byvanck
Villaggio nella Betuwe tra Aruhem e Nymegen. Sotto la chiesa, distrutta durante la seconda guerra mondiale, furono scavate le fondamenta di due chiese più antiche e gli avanzi di [...] grande (m 23 × 30), comprendeva una cella con muri larghi m 1, fondati sopra palafitte di m 1,6o e un portico con colonne, largo m 4. È dunque del tipo detto celtico, come quelli scoperti a Nymegen. Della decorazione sono stati conservati frammenti ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] 'Urbano alla Caffarella, Rome, PBSR 55, 1987, pp. 224-228; G. Basile, M.B. Paris, G. Serangeli, Il restauro degli affreschi del portico di San Lorenzo fuori le mura a Roma, AM, s. II, 2, 1988, 2, pp. 205-240: 217; I. Herklotz, Der mittelalterliche ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] San Casciano 1899, ad ind.; U. Berti, Un intagliatore bolognese del sec. XVI, in L'Arte, IV (1901), pp. 21-28; E. Ravaglia, Il portico e la chiesa di S. Bartolomeo a Bologna, in Bollettino d'arte, III (1909), 3, pp. 102 s.; L. Frati, Di A. M. da ...
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CLAUDIANO (Claudius Claudiānus)
P. Orlandini*
Fu l'ultimo grande poeta latino nutrito di ideali classici. Visse alla corte di Arcadio e Onorio sotto la protezione di Stilicone (notizie dal 370 al 404 [...] e avvolta alla vita dallo himàtion, suona la cetra che poggia su una colonna corinzia, sullo sfondo architettonico di un portico a due piani. Nel pannello di destra, dall'analogo sfondo prospettico, siede il poeta, dal cranio forte e dai piccoli ...
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GUROB
S. Donadoni
Località nel Medio Egitto, è sede abitata da epoca assai antica, come mostra una necropoli che risale alla I dinastia e ad epoca precedente. Le tombe sono singolarmente povere, così [...] di singolare. Di un tempio restano avanzi di difficile interpretazione: l'elemento più sicuro sembra che sia l'esistenza di un portico a tre file di colonne sul lato del cortile che dava accesso all'ipostila. Esso rimonta all'epoca di Thutmosis III ...
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Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (Θάσος, Thasus)
P. Vianello
Red.
È una delle isole più settentrionali dell'Egeo e dista solo 6 km dalla costa tracica, a cui è geologicamente affine. Ampia [...] sin dalla fine del VI sec. e nella penisola meridionale di Aliki, dove erano le antiche cave di marmo, due santuarî identici con portico in facciata, ionico in quello di Posidone, databile fra il VI e il V sec., e dorico nell'altro costruito verso il ...
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NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] . 31-32): un'ipotesi che - insieme all'altra ancor meno sostenibile, di un'assegnazione a N. del portale maggiore e del portico della chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo a Roma (Claussen, 1987, pp. 32-33) - si basa sulla sola generica affinità tipologica ...
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PLINIO IL GIOVANE (C. Plinius Caecilius Secundus)
G. Becatti
Nacque a Como nel 61 o 62 d. C. da L. Cecilio Cilone e Plinia, sorella minore di Plinio il Vecchio, il quale, lo adottò e lo istruì dopo la [...] l'Appennino in un anfiteatro naturale, su una collina a ridosso di un monte boscoso e aperto sul fertile piano, con il portico verso il sole, l'atrio di tipo antico, lo xisto dalle siepi configurate di bosso, circondato da viali ellittici, i triclini ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...