GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] , Eretum.
Il culto romano della I Regina compendia elementi da tutti questi, che sono anteriori; ebbe due templi a Roma, quello del portico d'Ottavia (in cui rimane la base del simulacro), e l'altro di largo Argentina (tempio B ?) di cui si è trovato ...
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Vedi NAPATA dell'anno: 1963 - 1995
NAPATA (Np.t, τὰ Νάπατα, Napăta)
A. M. Roveri
Città nubiana nell'attuale provincia di Dongola nel Sudan, tra la terza e la quarta Cateratta del Nilo, ove il fiume forma [...] alri due durante il regno etiopico (B 800 e B 700), furono restaurati in età meroitica e presentano sulla fronte un portico a otto colonne, caratteristico di quest'ultimo periodo. Degli altri due templi (B 900 e B 1100) restano solo pochissime tracce ...
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Vedi SULCIS dell'anno: 1966 - 1997
SULCIS (Σοῦλγχα, Σύλκοι; Sulci, Sulcis)
G. Pesce
Odierna Sant'Antioco, antica città sopra un'isoletta di fronte alla costa sud-occidentale della Sardegna cui è collegata [...] collinetta è stato restituito alla luce un altro edificio sacro, di tipo classico, orientato ad E e cinto di un portico a colonne. Vi si riconoscono più fasi edilizie. Forse queste architetture erano incluse in un unico grande tèmenos. Molto più ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Θήβαι αἱ Φϑιώτιδες, o anche αἱ ᾿Αχαΐδες, più tardi anche Θῆβη; Thebae Phtiae, o Phtiotides, o Phtioticae)
L. Vlad Borrelli
Capitale della Ftiotide, presso [...] quali sono rinforzate da muri di sostegno. Nella città bassa, in un avvallamento del terreno, era collocato il teatro, un portico che aveva un atrio probabilmente con colonne lignee e sul dietro delle botteghe, le fondamenta di un tempio, edifici del ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia: Sarmizegetusa
Sergio Rinaldi Tufi
Sarmizegetusa
Centro fortificato dacico (nel territorio dell’attuale distretto di Huneodara, [...] di Liber Pater: il tempio era distilo; sui fianchi si innestava una galleria, che lo raccordava agli altri bracci del portico che delimitava l’area sacra antistante. Altri templi ancora, fra cui uno dedicato a Silvano, completavano uno spazio sacro ...
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LULLINGSTONE
J. B. Ward Perkins
Località in Inghilterra, Kent, presso Dartford, sul Darent, 12 km a S della confluenza di questo fiume con il Tamigi, in cui è stata posta in luce, a partire dal 1949, [...] provinciale.
Infine, su una terrazza esattamente a O della villa, è stata rinvenuta una costruzione che sembra aver costituito il portico e la cella di un tempio del principio del sec. IV.
Sotto la cella era una camera sotterranea che conteneva due ...
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LEMNO
Luigi Beschi
(XX, 827)
Le ricerche della Scuola archeologica italiana di Atene nella città di Efestia (1925-30; 1938-39; 1978-81), nel santuario dei Cabiri a Chloi (1937-39; 1982-91) e nella città [...] coppe ''megaresi''. Nel Cabirion di Chloi è stata scoperta l'imponente struttura di un Telesterio a tre navate preceduto da un portico, databile attorno al 200 a.C., in coincidenza con la volontà di Filippo v di partecipare ai misteri. Alla fine del ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] a tre navate, a pianta quadrata di 8 m circa per lato; il secondo è un'ampia costruzione con cortile circondato da portici e una sala di preghiera ‒ che in origine misurava 60 × 50 m ‒ con 13 navate perpendicolari al muro della qibla. Essi hanno ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Congrés espanyol d'història de l'art, Barcelona 1984", Barcelona 1986, I, pp. 49-60; E. Domínguez Perela, Los capiteles del pórtico de Escalada, entre la tradición clásica y la bizantina, lo islámico y la creación local, ivi, pp. 65-75; S. Moralejo ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] deve perciò ritenersi del tutto infondata. La chiesa un tempo era preceduta da un atrio chiuso su tre lati da portici a pilastri, sul quarto, quello orientale, del nartece, ancor oggi in parte visibile sebbene molto restaurato. Il centro ottagonale è ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...