Avviene nel 1971. Giuliano Scabia guida un gruppo scatenato di ragazzini di seconda media della Bassa parmense alla fattoria protetta di Castel Aicardi, dove lavorano alcuni “matti” provenienti da Colorno. [...] , lo psichiatra che sta cercando di smantellare il manicomio. I ragazzi montano due pali e un telo giallo sotto il portico ed è teatro, quel teatro immediato, ma non irriflesso, fantasioso ma non spontaneista che il poeta Scabia stava praticando da ...
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I criteri seguiti nel tempo per la scelta dei cognomi non standardizzati possono riassumersi nel modo seguente. Il contributo della geografiaUna prima fonte è rappresentata dalle voci geografiche (toponimi [...] , Merito, Mestiere, Milza, Muraglia e Muraglione, Nicchia, Nobiltà, Nuvola, Oracolo, Ospizio, Osteria, Pastiglia, Partita, Portico e Porticato, Pugno e Pugnale, Quesito, Radicale, Sapore, Trama, Sonnifero e Sonno, Tempesta, Verdura, Viaggio, e alcuni ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...
Ambiente al pianoterra, del quale almeno un lato è costituito da una teoria di colonne o di pilastri e caratterizzato da aperture a regolare distanza; può essere elemento decorativo nella facciata o nel fianco di palazzi, oppure area di passeggio...
PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si apre con una serie di colonne o pilastri...