CARATTI (Carata, Carate), Francesco
Vera Nanková
Di famiglia originaria di Bissone (Ticino), appartiene a quella schiera di artisti che introdussero nei palazzi e castelli della Boemia il pesante e [...] pare erroneamente, il progetto del palazzo del conte Michna (dopo il 1640), oltre che la costruzione della cupola (1648-49) e del portico (1653-59) della chiesa dei gesuiti, S. Salvatore, nello Staré Mĕsto. Dal 15 giugno 1652 al 16 marzo 1656 fu ...
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CANEVALE, Marcantonio
Vera Nañková
Nipote di Giovanni Domenico, nacque il 28 Sett. 1652 a Lanzo d'Intelvi (Como). Il 20 maggio 1674 risulta immatricolato nella corporazione dei muratori di Staré Mĕsto [...] ).
Nel 1696 adattò le case del conte Ferdinando Dietrichstein nel quartiere praghese di Hradčany, restaurò a Hejnice il portico intorno alla chiesa, aggiungendovi quattro cappelle, e restaurò il castello di Frýdlant, che era stato danneggiato dall ...
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Scultore e architetto (Maiano 1442 - Firenze 1497), fratello di Giovanni e di Giuliano. Si dedicò inizialmente all'arte della tarsia; fu forse aiuto di A. Rossellino nell'arca di s. Savino nel duomo di [...] , sintesi del tipo del palazzo fiorentino quattrocentesco creato dal Brunelleschi. Attribuito a B. (1490 circa) è inoltre il portico di S. Maria delle Grazie presso Arezzo, anche esso d'impronta brunelleschiana. Delle molte opere di intaglio in legno ...
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Pittore e scultore danese (Copenaghen 1938 - ivi 2018). Laureato in scienze naturali e geologia, ha partecipato a spedizioni in Groenlandia, in America Centrale e al circolo polare artico. Ha frequentato [...] Bundesrat di Berlino (1998), la decorazione di un soffitto per il nuovo edificio della Biblioteca Reale di Copenaghen (1999), il Portico in mattoni a Fleury-les-Aubrais, nell'ambito del progetto di opere d'arte del tramway di Orléans (2001) e Opera ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] termale a Sud. In età flavia le costruzioni augustee vennero abbattute; si eleva il nuovo foro inquadrato da un portico, col tempio al centro della spianata su alto podio e criptoportico. Eccezionale sviluppo ha l'impianto termale di età flavia ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] La prima, voluta dal cardinale Ascanio Sforza fratello del Moro, e iniziata dal B. nel 1492, ebbe come principale elemento il porticato esterno a colonne, di cui quattro sono laboratae ad tronconos, cioè a somiglianza di tronchi d'albero; e nel mezzo ...
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Pittore, nato a Pesaro il 12 agosto 1825, morto a Firenze il 19 gennaio 1884. Studiò col Bezzuoli all'Accademia di Firenze, e trattò dapprima soggetti storici: Il Savonarola e Lorenzo de' Medici (1859), [...] libero e pennellata rapida e sicura. Solo raramente indulse alla "macchia"; e lo fece con audacia insospettabile in lui (Portico, della Galleria d'arte moderna di Firenze); ma nei voluttuosi nudi muliebri, resi nella penombra d'interni borghesi, si ...
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È oggi un semplice villaggio del nomos di Ftiotide e Focide (A. T., 82-83) sul fianco meridionale del Parnaso (1085 ab. nel 1928), sorto nel 1892 con l'antico nome in occasione degli scavi per i quali [...] VI, fu in seguito ricoperto da iscrizioni che vanno dal 276 al 90 a. C. Addossato all'estremità orientale del muro era il portico degli Ateniesi (35) coi trofei guadagnati, forse, a Salamina. È lungo m. 28,75 (pari a 100 piedi attici) ed è costituito ...
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PANTHEON (dal gr. Πάνϑειον sottinteso ἱερόν "tempio consacrato a tutti gli Dei")
Alberto Terenzio
È il monumento antico che più di ogni altro si mantiene nella sua integrità e può dirsi forse il più [...] unicamente in bipedali.
Il diametro interno della cupola, che è uguale alla sua altezza dal pavimento, misura m. 43,30
Il portico ha 16 colonne monolitiche di granito rosa e grigio, con basi e capitelli di marmo; le tre colonne a sinistra furono ...
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PROPILEI (προπύλαια; propylaea; ma anche il singolare προπύλαιον, propylaeum, come anche πρόπυλον, propylum)
Giacomo CAPUTO
Luigi CREMA
Giacomo CAPUTO
Il nome designa l'ingresso d'onore, e come tale [...] preistorico di Parachiri in Lemno (scavi italiani del 1934). Sotto forma già elaborata lo conosciamo come opposizione di due portici o vestiboli con comune parete di sfondo e comune passaggio: così a Troia, Cnosso, Tirinto. Tema e pianta rimasero ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...