Bronzista greco (attivo 320-280 a. C. circa), figlio di Teniade di Sicione. Fu scolaro di Euticrate, figlio e allievo di Lisippo, e si uniformò allo stile di questo grande artista, senza rivelare una sua [...] e il cinghiale, nello Ptòon, presso Tebe. Altre sue opere portate dalla Grecia o copiate si trovavano ad Albano e a Roma, nel portico di Ottavia. n Ebbe un figlio, di nome Teniade, come il nonno, che (221-216 a. C.) eseguì la statua di Filippo V ...
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Antico centro della Turchia sud-orientale, identificato con la moderna Tell Açana, vicino al confine con la Siria. Le campagne di scavo (1937-39 e 1946-49) hanno documentato una sequenza di 17 livelli [...] Mitanni, fu riedificata in forme nuove. Alla prima metà del 15° sec. a.C. risalgono il palazzo di Niqmepa, dotato di portico a due colonne e distrutto probabilmente dagli Hittiti intorno al 1430 a.C., e la celebre statua con iscrizioni dedicata dal ...
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FONTANA (lat. fons; gr. κρήνη; fr. fontaine; sp. fuente; ted. Springbrunnen; ingl. fountain)
Gamillo AUTORE
Olga ELIA
Gamillo AUTORE
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Per fontana s'intende una composizione architettonica o scultorea, [...] più grande di essi ci si presenta come un edificio a pianta rettangolare con vano d'ingresso ad arco, grande abside interna e porticato su tre lati; l'area centrale era scoperta e coltivata a giardino, con grande vasca centrale. Ma oltre a questo la ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] è la basilica con transetto (45×18,5 metri). L’edificio è composto da tre navate, un nartece e un atrio con portico su tre lati. Il transetto di fronte all’abside è costituito dai bracci laterali che fuoriescono dal naos, come quelli adiacenti all ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] consisteva in un corpo longitudinale a tre navate a copertura lignea e arcate su pilastri e in una torre-portico, analogamente a quanto avviene nei casi di Feldbach, Altenstadt, Hohatzenheim, Surbourg, Hattstatt, Neuwiller-lès-Saverne (ove la chiesa ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] di due torri, compare presso l'ingresso e all'interno.
Della vicina chiesa parrocchiale di S. Stefano, il L. realizzò il portico antistante in luogo di un dirupo, il campanile in testa alla navata destra, e l'altare maggiore. Il L. dimostra una ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] , sempre insieme con il Quaini, lavorò alle Storie di s. Gaetano (1671) nelle lunette del portico di S. Bartolomeo, quindi alle Storie dis. Filippo Benizzi (1672) nel portico di S. Maria dei Servi e, nel 1673, a La Vergine appare as. Petronio nell ...
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NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] per ordine del generale Candarlı Kara Khalīl Pāshā tra il 1378 e il 1391 dall'architetto Haci bin Musa. Preceduta da un portico profondo, la sala di preghiera presenta una grande cupola (diametro m 11) su di un alto tamburo con pennacchi prismatici ...
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ROSSI, Giovanni Francesco
Cristiano Giometti
de. – Giovanni Francesco de Rossi, di cui s’ignora la precisa data di nascita, era figlio di Domenico (non si conosce, invece, il nome della madre), scultore [...] quale eseguì le due statue monumentali in stucco della santa eponima e di S. Domenico per le nicchie del portico d’ingresso. La tradizionale datazione all’esordio del decennio, proposta da Rudolf Wittkower (1935), deve essere più plausibilmente ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] con la porta reale al centro, tra le porte del gineceo e degli ospiti ai lati; c) la tenda militare con un portico anteriore e costruzioni provvisorie ai lati (l'Aiace di Sofocle); d) paesaggio marino (nel Filottete ad esempio) o di campagna (Edipo a ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...