ACHILLINI, Alessandro
Bruno Nardi
Nato a Bologna il 20 ott. 1463 (o forse 1461), era figlio di Claudio e fratello di Giovanni Filoteo, nonché prozio del poeta Claudio.
Laureato nella patria università [...] . Fra l'autunno di quell'anno e la primavera del 1507 ebbe modo di ascoltarli in disputa nel circolo dei filosofi, al Portico del Podestà, Paolo Giovio, che allora si trovava a Padova studente di filosofia. Ma dopo due anni di soggiorno padovano l'A ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] d.C., di cui è stata portata alla luce solo una zona limitata relativa a tre ambienti mosaicati e a parte del portico di un peristilio, attorno a cui appare organizzato il complesso edilizio. Notevoli i mosaici policromi sinora messi in luce, tra cui ...
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. Di questa vasta e ricchissima villa tiburtina abbiamo appena qualche ricordo lasciato dagli storici, dai quali apprendiamo soltanto che Adriano, reduce dal suo primo grande viaggio nelle provincie orientali [...] voluto dare il nome di Caserma dei vigili.
Il Cortile delle biblioteche, lungo m. 66, largo m. 51, era circondato da un portico a colonne corinzie. Ad alcune stanze di pianta irregolare si è dato il nome di Biblioteca greca e di Biblioteca latina. Un ...
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FREGIO (dal lat. [opus] phrygium "lavoro frigio, ricamo"; fr. frise; sp. friso; ted. Fries; ingl. frieze)
Luigi CREMA
In architettura si chiama fregio in generale qualunque zona decorativa avente andamento [...] Barbato, a Roma), podî (tempio della Fortuna Prenestina); inoltre in età ellenistica e romana venne adoperato anche su colonne ioniche (portico di Eumene II a Pergamo) e corinzie (arco d'Aosta), il che viene ammesso da Vitruvio (IV, 1).
Negli altri ...
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Morto Gelasio I, il 21 novembre 496 fu eletto e il 24 novembre consacrato A., figlio di Pietro, di Roma. In contrasto con i suoi due immediati predecessori, Felice III e Gelasio I, assai rigidi con gl'imperatori [...] . Anche Dante (Inf., XI, 6-9) si farà poi eco di queste dicerie dell'antico biografo. A. fu sepolto nel portico della basilica vaticana.
Bibl.: Liber pontificalis, ed. L. Duchesne, I, Parigi 1886, p. 258 seg.; Jaffé, Regesta Roman. Pontif., I ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] della facciata di S. Martino a Lucca con Storie di s. Regolo (Salmi, 1928), alle Storie di s. Martino nel portico della stessa cattedrale (Lazzareschi, 1931; Kopp, 1981) e ad alcuni capitelli del battistero di Pisa (Baracchini, Caleca, 1973), spesso ...
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DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] raccolta di ville, con lo stesso titolo (mutate solo le dediche e l'indicazione editoriale: "Alla Piazza de' Mercanti nel Portico superiore delle Scuole Palatine MDCCXLIII"), in due volumi dei sei annunciati.
In realtà si tratta di una nuova opera ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE (v. vol. iv, p. 725-726)
M. Torelli
Gli scavi, iniziati nel 1952, proseguono tuttora e vanno sempre meglio rivelando la struttura urbanistica [...] ricostruzione successiva al sacco annibalico. L'altare sembra invece da identificare nel grande basamento quadrangolare in asse con il portico d'ingresso sul Foro; un ulteriore ingresso sembra dislocato più a N sulla via Tiberina, dove sono anche le ...
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Vedi ANTIOCHIA di Pisidia dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCHIA di Pisidia (v. vol. I, p. 428)
S. Mitchell
La città è stata di recente oggetto di un'attenta ricognizione (1982-1983). I resti più antichi sono [...] allo stile tra il 10 a.C. e il 30 d.C., che presenta sul retro un portico a due piani, l'inferiore dorico, il superiore ionico. Tempio e portico erano in parte ricavati nella roccia naturale. Di fronte al tempio, sulla sommità di una rampa di scale ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] con certezza cosa fece), e (1543-50) a Bologna, occupato in lavori di carattere tecnico e dove fece, fra l'altro, il portico dei Banchi. Di nuovo a Roma (1550), vi ebbe inizio per il V. un periodo di prosperità e di successi, attraverso la vasta ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...