Vedi CONIMBRIGA dell'anno: 1959 - 1994
CONIMBRIGA (v. vol. II, p. 781)
J. de Alarcão
Città della Lusitania romana, le cui origini risalgono forse al Neolitico; sebbene non sia stato identificato nessun [...] Da questa sala si passava al tepidarium o a una natatio scoperta di 10,25 x 10,25 m circondata da un portico su tre lati. Il calidarium, infine, era provvisto di due alvei, ciascuno installato nella sua esedra.
A seguito della concessione del diritto ...
Leggi Tutto
FAUSTINI, Modesto
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia da Giuseppe e Giovanna Porta il 27 maggio 1839- Il padre, falegname, e la madre morirono a breve distanza di tempo lasciandolo orfano in tenera [...] 1864, anno di conclusione dell'Accademia, sono ascrivibili le teste di G. A. Amadeo e di Michelangelo ad affresco nel portico superiore del palazzo di Brera, i cui disegni preparatori si conservano nella Pinacoteca di Brescia.
In seguito il F. rimase ...
Leggi Tutto
MONTI, Giacomo
Roberto Marchi
MONTI, Giacomo. – Nacque a Bologna il 24 luglio 1600 da Pietro e Maria Monti.
Dopo un primo matrimonio con Pantasilea Macci, morta nel 1630, il 3 marzo 1631 sposò Diamante [...] 1638 si spostò in S. Mamolo, nel 1645 «sotto le Scuole», tra il palazzo dei Banchi, la basilica di S. Petronio e il portico del Pavaglione, dove aveva sede l’Università, e dal 1662 «sotto il voltone de’ Pollaroli» (l’odierna via Ugo Bassi).
Dal 1634 ...
Leggi Tutto
Vedi SICIONE dell'anno: 1966 - 1997
SICIONE (Σικυών, Σικυωνία, Sicyon)
L. Guerrini
Antica città della Grecia, non lontana da Corinto, situata nella parte settentrionale dell'Arcadia.
Riguardo alla storia [...] 'angolo N-O, con due facciate distile in antis, rispettivamente verso l'esterno e verso la corte. Subì rifacimenti nel porticato, specialmente in quello della terrazza superiore, dopo il terremoto del II sec. d. C.; Pausania (ii, 10, i) ricorda nel ...
Leggi Tutto
ZENO, Giovanni Battista
Guido De Blasi
– Nacque a Venezia tra il 1439 e il 1440, dal patrizio veneziano Niccolò di Tomà del ramo di S. Fantin (talvolta dei Ss. Apostoli) e da Elisabetta Barbo, sorella [...] , pp. 15, 36, 40-43, 48, 55, 61, 67, 267; G. Soranzo, G.B. Z., nipote di Paolo II, cardinale di S. Maria in Portico (1468-1501), in Rivista di storia della Chiesa in Italia, XVI (1962), pp. 249-274; B. Jestaz, Il caso di un cardinale veneziano: le ...
Leggi Tutto
Vedi PERACHORA dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERACHORA (v. vol. vi, pp. 31 s.)
L. Beschi
In periodo geometrico (dall'850 a. C. circa), P. doveva essere dominio di Megara, come i centri vicini di Aegosthena [...] piccolo tempio conservato fino all'euthynterìa, e di tre case nell'area urbana, oltre che dal riferimento allo stesso periodo del portico a L del santuario di Hera Akràia. La terminazione S della stoà poggia su resti di un edificio ancora incerto nei ...
Leggi Tutto
CAMPANILE
G. Matthiae
La più antica testimonianza relativa ad una costruzione detta clocharium, destinata a portare campane (chiamate signa) si riferisce al 55. Martino di Tours e all'anno 470. Non [...] contemporaneamente alla notizia riferita al S. Martino di Tours, parecchi casi di torri sopra le sacrestie o affiancate al portico precedente l'ingresso, che non possono avere solo la funzione di rendere praticabili le terrazze sopra le navatelle, ma ...
Leggi Tutto
Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (v. vol. iii, p. 151)
Red.
Gli scavi dell'ultimo decennio hanno permesso uno studio accurato del teatro, del quale è stata riportata alla luce la scena.
L'edificio, [...] il bouleutèrion del koinòn degli Epiroti: una sala ipostila con una doppia fila di colonne ioniche, preceduta da un portico di ordine dorico. Tra i trovamenti più interessanti segnaliamo: alcune basi che dovevano reggere statue onorarie e che ci ...
Leggi Tutto
Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] culto per Pavia, dove se ne celebra la festa il 21 luglio (e a Roma nella chiesa di S. Maria in Portico a Campitelli). n B. occupa un posto di fondamentale importanza nella formazione della cultura medievale avendo assicurato ad essa, attraverso le ...
Leggi Tutto
RODRÍGUEZ, Ventura
José F. Rafols
Architetto, nato a Ciempozuelos (Madrid) il 14 luglio 1717, morto a Madrid il 26 agosto 1785. Discepolo di P. Cero Sobrogo, quando questi dirigeva le opere del Real [...] che non fu terminato; il palazzo dei duchi a Boadilla; il palazzo dell'infante don Luis in Arenas de San Pedro (con un nobile portico a colonne, dove rivive l'arte di Machuca), ecc.
Bibl.: E. Llaguno y Almirola e J. A. Ceán Bermúdez, Noticias de los ...
Leggi Tutto
portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...