Architetto (Irancy, Yonne, 1713 - Parigi 1780). Contro il volere del padre notaio, partì (1731) alla volta di Roma, dove il suo interesse per i monumenti antichi e moderni e la sua abilità nel rilevarli [...] 1755 gli fu affidata la costruzione di Sainte-Geneviève, opera che lo impegnò per il resto della sua vita: preceduta da un portico colonnato, a pianta a croce greca (con cripta dove è usato l'ordine dorico), cupola su alto tamburo nella crociera, la ...
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. Il nome di Cosmati, come anche quello di arte cosmatesca, è moderna espressione convenzionale, derivata dal frequente ripetersi del nome di Cosma, per denotare gli artefici romani che lavorarono in quell'interessante [...] seconda probabile dei Vassalletti, e l'atrio e parzialmente la sistemazione interna della chiesa di S. Lorenzo fuori le Mura, il portico di S. Saba e il portale del convento di S. Tommaso in Formis, in cui Iacopo di Lorenzo tradusse nel nuovo stile ...
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(XI, p. 403)
Gli scavi dell'American School of Classical Studies, proseguiti in maniera ininterrotta dal dopoguerra, hanno rivelato quasi per intero l'agorà della città greca e il foro a questa sovrapposto, [...] e O della collina del tempio, una stoà e, al punto di arrivo nella piazza della via di Lecheo, un edificio preceduto da portico, di possibile funzione commerciale. Nel 4° sec. a.C., infine, sul lato S dell'agorà viene aggiunta una porticus duplex con ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] maiolica, come gli altri di cui si avrà occasione di far menzione via via. Sul lato corto di settentrione, di là dal portico che appare dominato da una robusta torre quadrangolare, si apre una sala lunga e stretta, quasi ampio vestibolo, la sala de ...
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JEDBURGH (A.T., 49-50)
Lina Genoviè
Piccola città della contea di Roxburgh, Scozia, a 66 km. SE. da Edimburgo, situata sulla riva sinistra dello Jed, affluente del Teviot, allacciata alla ferrovia Edimburgo-Berwick. [...] o Eure, nel 1544-45. L'architettura è mista di stile normanno e "transitional". La facciata occidentale ha un grande portico normanno e una bella finestra rotonda; la torre, di proporzioni massicce, data dal sec. XV, eccetto alcune parti normanne. Il ...
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SESÉ (A. T., 32-33-34)
Pierre LAVEDAN
Cittadina francese della Normandia, nel dipartimento dell'Orne, situata circa 20 km. a NNE. di Alençon, nella valle dell'Orne, con 4165 ab. La cattedrale, dedicata [...] finestre con antiche vetrate (sec. XIV-XV). La facciata, tra due torri a guglia, ha tre belle porte disuguali, precedute da un portico; ma le sculture ne sono assai guastate.
Bibl.: Porée (le chanoine), L'art normand, Parigi 1914; G. Huard, L'art en ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] della... Acc. di Belle Arti..., Milano 1832, pp. 34 s.)., il monumento commemorativo del pittore Vitale Sala (1836) per il portico superiore del palazzo di Brera e la lapide in marmo con il ritratto del cardinale di Como Tolomeo Gallio, eseguita nel ...
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Andravida
C. Sheppard
(gr. 'Ανδϱαβίδα)
Villaggio della Grecia meridionale, situato sulla punta nordoccidentale del Peloponneso. A. fu la capitale non fortificata del principato franco di Acaia o Morea, [...] e dell'Acaia conservano numerosi esempi di interventi di epoca franca su preesistenti chiese bizantine: si tratta per lo più di portici, portali o piccoli campanili. Di stile gotico sono invece le chiese di Isova, vicina alla moderna Tripiti e di ...
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Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Τοῦλκα, Τούλκα, Τούκκα, Thougga) (v. vol. ifi, p. 186)
P. Romanelli
Negli ultimi anni sono stati fatti scavi volti alla ricerca del Fonim Vetus, cioè dell'agorà [...] venute numerose stele con i simboli di Ba῾al e di Tanit, ha tre celle precedute da un'ampia corte chiusa con portici su tre lati; quello della Tellus ha pianta analoga al precedente; quello forse di Liber Pater, costruito insieme con quello adiacente ...
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BOETHOS (Βόηϑος)
L. Laurenzi
2°. - Scultore di Cartagine, figlio di Apollodoros. A Efeso, nel 1912, fu trovata una base di statua con l'iscrizione di età romana Βόηϑος ᾿Απολλοδώρου Καρχηδόνιος ἐποίει [...] esistente nel santuario di Asklepios a Coo.
Taluno ha anche pensato ch'esso fosse quello famoso di Plinio collocato nel portico di Ottavia, ma difficoltà d'ogni genere, anche filologiche, si oppongono all'identificazione. Si può dire peraltro che per ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...