Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] O e un'aula absidata ad E. L'Area Sacra, preceduta da un portico a due piani, è divisa in quattro navate da colonnati (non sappiamo se ; nelle pareti di fondo si aprono, dietro un portico dorico, ambienti (forse destinati a negozi di piccoli ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] e di Anticoli. Nel 1159, o forse poco prima, papa Adriano IV lo nominò cardinale diacono del titolo di S. Maria in Portico, in un periodo di forte tensione con l'Impero, a seguito dello scontro di Besançon (settembre 1157), tra i legati papali e ...
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LANCI, Francesco Maria
Raffaella Catini
Nacque a Fano nel 1799. La sua formazione artistica si tenne in Roma presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi di architettura di G. Valadier, P. Camporese [...] del concorso clementino di architettura, bandito nel maggio di quell'anno, sul tema "Idea di una nobile facciata con portico che possa convenire alla Chiesa d'Aracoeli, sul Campidoglio". Il progetto presentato dal L., ora perduto, era contrassegnato ...
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FASSI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di architetti che lasciò vasta traccia di sé in Carpi (Modena) tra il XVI e il XVII secolo.
Ne fu capostipite Pellegrino, nato a Carpi nella seconda metà [...] l'83, il rifacimento del piano inferiore, destinato a residenza del governatore, e il compimento del loggiato soprastante il portico della corte d'onore, che dallo scaIone monumentale conduce alla vasta sala dei Mori. Se per tale loggiato, di nobile ...
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BASCHENIS, Simone
Luigi Angelini
Figlio di Cristoforo, nacque probabilmente ad Averara. Lavorò in Val Rendena e in Val di Non, sempre nella zona trentina, dal 1519 al 1547. È questo l'artista di più [...] B. lavora in S. Lorenzo a Condino; nel 1533 sul portico della chiesa di Pellizzano dipinge una Annunciazione, fine per sentimento : parte degli affreschi con Madonna e santi in un portico della chiesa del suo paese nativo, Averara, ora alquanto ...
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SAN BERNARDO, Valico del
C. Carducci
Per il valico del Gran S. Bernardo, v. poeninus. La zona archeologica esistente sull'altipiano al sommo del valico del Piccolo S. B. comprende oltre ad un recinto [...] zona.
Una prima mansio venne alla luce presso la cosiddetta "colonna di Giove" che rappresenta quanto resta di un portico della stessa costruzione. Si tratta di un piccolo edificio e cortile di modeste proporzioni che doveva servire ai viaggiatori ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] .). Il duomo (ricostruito dopo la distruzione del Barbarossa del 1155 e consacrato nel 1198) è di forme romaniche; in facciata (portico del Rinascimento) è un mosaico firmato Solsterno, datato 1207; all’interno (rinnovato da L. Arrigucci e poi da G ...
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Catena montuosa della Grecia, tra il lago Copaide e il golfo di Corinto, spartita fra i territorî della Focide e della Beozia; la cima più alta è l'odierno Palaiovounó (1749 m.). Anticamente coperta di [...] di Hagía Triáda, sono stati messi alla luce i ruderi del "Museo", comprendenti il tempietto medesimo delle Muse, resti di un portico e di un teatro; nel santuario e nel bosco sacro vicino si celebravano ogni anno le feste Musee; quando il culto delle ...
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Con questo termine, derivato dal verbo δείκνυμι, "mostro", s'indicava dai Greci l'edificio dove, nei grandi porti, si esponevano i campioni delle merci, che servivano poi di base alle trattative commerciali [...] ., V, 88, 8), ecc.: ma il più famoso era quello del Pireo, ove si accentrava la vita commerciale del porto di Atene: in esso trovavano posto, oltre alle mostre delle merci, i banchi dei cambia-valute: sembra che avesse la forma di un portico aperto. ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] , designati come tabulae cambii o come banchi de scripta, dalla prima metà del Duecento; essi hanno la loro sede sotto i portici della piazza di San Giacomo a Rialto ("sub porticu cambii") o anche, in numero minore, ai piedi del campanile di San ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...