Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] , con una messe di sculture in bronzo e in marmo da costituire la più ricca collezione del museo della villa reale di Portici. Interrotti nel 1765, gli scavi proseguirono nel 1828 all'aperto; s'interruppero di nuovo nel 1835 e, dopo una breve ripresa ...
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TELLARO, Villa del
B. Garozzo
Villa tardo-imperiale posta sulla costa orientale della Sicilia, a S di Siracusa, presso la foce del fiume Tellaro. E stata scavata agli inizi degli anni '70 dopo la segnalazione [...] Catania 1749, p. 215 ss.).
La pianta del complesso è incentrata intorno a un grande peristilio quadrato (20 m di lato), circondato da un portico (largh. m 3,70) su cui si aprono numerosi ambienti: sicuramente a Ν e a S, ma forse su tutti e quattro i ...
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HENCHIR el-FAOUAR (Belalis Maior)
A. Mahjoubi
Le rovine ad 8 km a NE di Beja segnano il luogo di una piccola città antica che era istallata sulle pendici del Djebel Bourjaa, dominante la vallata dell'oued [...] press'a poco rettangolare, ma dai lati disuguali (m 26,60 e m 25,80; m 12 e m 13,80). È circondata da un portico sopraelevato su un gradino, fronteggiato da un canale che raccoglieva le acque piovane della piazza e le acque defluenti dal tetto del ...
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Vedi LEMNO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LEMNO (v. vol. IV, p. 542 e s 1970, p. 407)
L. Beschi
La prosecuzione di scavi e restauri della Scuola Archeologica Italiana di Atene nella città di Efestia, [...] 'alzato superiori ai tamburi ancora in situ, ma il diametro inferiore delle colonne (m 0,62) permette di calcolare un'altezza del portico tra i 5 e i 6 m, mentre elementi del gèison litico e della sima fittile permettono di individuare il ritmo del ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] un luogo all'altro; di qui la necessità di riunire i varî locali intorno a una specie di cortile di disimpegno, provveduto di portici per riparare i monaci dalle intemperie, e d'un pozzo o d'una fontana per le necessarie abluzioni. Per il Wickoff v'è ...
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PALESTRA (gr. παλαίστρα, da πάλη "lotta"; lat. palaestra)
Giuseppe SPANO
Enrico DEL DEBBIO
Antichità classica. - La palestra ove la gioventù greca e gli atleti di professione si esercitavano alla [...] II a. C. (cfr. T. Wiegand e H. Schrader, Priene, Berlino 1904, p. 259 seg.), consiste in un peristilio centrale con portico doppio a settentrione, con l'efebeo, bagno freddo munito ancora delle vasche con bocche per versare l'acqua, foggiate a teste ...
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Ninfa oreade, che personificava per i Greci il fenomeno di questo nome; vive sui monti, ed è considerata talora naiade per il rumore delle sorgenti e per i suoi rapporti con Narciso. Si citano, appunto [...] tre volte, e una a Olimpia, sette volte. La Stoa di Olimpia si chiamava anche poikile e vi si trovarono i resti di un portico a 44 colonne: non si può però inferirne che vi fosse culto alla ninfa, né che vi fosse un tempio di Eco.
Dobbiamo a Ovidio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stoicismo
Paolo Togni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo al socratismo e la forte sistematicità della dottrina sono i due caratteri [...] dottrina
Siamo ad Atene, nei primi anni del III secolo a.C. Un fenicio barbuto passeggia avanti e indietro per il Portico dipinto (Stoa Poikile) dell’agorà, raccogliendo intorno a sé una folla sempre più nutrita di uditori pronti ad ascoltare i suoi ...
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CACCIOLI, Giovanni Battista
Clara Roli Guidetti
Nato a Budrio (Bologna) il 28 nov. 1623 da Antonio e Lucrezia Turchia, fu pittore. Dal Crespi si apprende che, grazie alla protezione del conte Odoardo [...] Filippo Neri e Felice che s'incontrano a Roma vicino a Monte Cavallo.
Ancora in Bologna, resta nell'ottava lunetta del portico di S. Maria dei Servi l'affresco raffigurante Illebbroso sanato da s. Filippo Benizzi, eseguito nel 1673 (in P. Ferronato-G ...
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BOULEUTERION (βουλευτήριον)
H. Kähler
Con b. è indicato in greco l'edificio in cui, in una città, il consiglio, la boulè, tiene le sue sedute, spesso collegate col culto di Zeus, di Hestìa e di altre [...] locali utilizzati anche per altri scopi; ad esempio a Kalaurion o nell'isola di Taso viene indicato come b. un portico. In città più grandi, con popolazione più numerosa, i b. sono generalmente edifici costruiti appositamente; essi possono, nel loro ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...