BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] di archi e colonne, mentre nei dettagli si servì talvolta di un linguaggio di derivazione borrominiana. Durante l'episcopato del Guiccioli venne aggiunto un portico a profili spigolosi.
A Santarcangelo diRomagna sembra sia stata costruita su disegno ...
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FERRANTI, Pier Francesco
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1613. La data di nascita di questo pittore, fin qui indeterminata, si può stabilire in base alla notazione circa il battesimo di [...] : un affresco con un Miracolo di s. Antonio da Padova dipinto sotto al porticodi S. Francesco (Masini, 1666; , La pittura del Seicento nelle chiese e palazzi di Piacenza, in La pittura in Emilia e in Romagna. Il Seicento, II, Milano 1993, pp. ...
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MANNINI (Manini), Giacomo Antonio
Simona Dolari
Nacque a Bologna il 23 ag. 1646 da Domenico e da Anna Campanini, cugina del pittore quadraturista Andrea Seghizzi (così in Zanotti, I, p. 212, che costituisce [...] e la costruzione del portico, in La Madonna di S. Luca in Bologna, a cura di M. Fanti - G. Roversi, Bologna 1993, pp. 170, 173 n. 21; S. Pronti, Le grandi imprese di corte: i Farnese per Piacenza, in La pittura in Emilia e in Romagna. Il Seicento, II ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] facente parte di un ciclo, lacunoso e due volte scialbato, con Storie della Passione, situato nel porticodi S. Emilia e Romagna, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, pp. 225, 581; R. D'Amico, Restauri di pitture murali ...
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LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] di carattere profano se non per una maggiore importanza concessa all'architettura - come nel caso del portico Le tempere della Sampiera, in Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le provincie diRomagna, II (1951-53), pp. 337-358, tavv. ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] coevo pittore Pietro di Giovanni dalle Tovaglie. I resti d'affresco, staccati dal porticodi S. Maria dei 1958), in La pittura nell'Emilia e nella Romagna. Raccolta di scritti sul Trecento e Quattrocento, a cura di D. Benati - L. Peruzzi, Modena 1993 ...
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LEONELLI, Antonio (Antonio da Crevalcore)
Elisa Bellesia
Nacque a Crevalcore, nel Bolognese, presumibilmente all'inizio degli anni Quaranta del Quattrocento. Il luogo d'origine era chiaramente denunciato [...] porticodi S. Giacomo Maggiore, allora in fase di realizzazione (Marchi). Il dipinto murale, ancora in situ in pessimo stato di e la Mappa di Imola presentati da Carlo Pedretti. Arte e scienza a Bologna in Emilia e Romagna nel primo Cinquecento ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] , p. 243). Nel 1620 innalzò il portico per la chiesa di S. Isaia; nel suo diario riportò anche 27; A. Foratti, La chiesa di S. Pietro in Bologna dal sec. XV al XVII, in Atti e mem. R. Deputaz. di storia patria per le prov. diRomagna, s. 4, V (1915 ...
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FACCHINI, Zaccaria
Lea Marzocchi
Figlio di Antonio e di Maria Ferretti, nacque a Massalombarda (Ravenna) il 21 dic. 1751 (Meloni). Compì i primi studi a Bologna (Quadri, 1916). Nulla documenta questo [...] porticodi fronte alla dogana per rendere più regolare l'andamento della via Emilia (Carte e disegni di M. Martelli, Storia del Montedi pietà di Lugo diRomagna, Firenze 1968, p. 253; N. Galassi, Dieci secoli di storia ospitaliera a Imola, Imola 1970 ...
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GALEATA
G. A. Mansuelli*
Centro medievale in Romagna, continuatore del municipio romano di Mevaniola (Plin., Nat. hist., iii, 113), identificato dal Cluverio. Nulla si può dire dell'estensione e della [...] rettangolare retrostante al portico e in questa si nota, al centro della parete lunga di fondo, una nicchia Alessandri, I Municipi romani di Sarsina e Mevaniola, Milano 1928; D. Mambrini, Galeata nella storia e nell'arte, Bagno diRomagna 1935; G. A ...
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pavaglione
pavaglióne s. m. – Adattamento di una voce emiliana e romagnola equivalente all’ital. padiglione, che nel passato fu in uso in qualche località dell’Emilia e Romagna per indicare il luogo dove si teneva il mercato dei bozzoli e...