BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] del Podestà fino all'epoca viscontea e poi fu demolito; il palazzo era unito alla concio su cui prospettavano anche i portici arengi costruiti nel 1198. Forse pertinente a questo palazzo era la torre del Pégol (del mercato) o del Popolo, oggi invece ...
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(gr. ῎Εϕεσος, lat. Ephĕsus) Antica città dell’Asia Minore, sulle coste dell’Egeo. Fu colonizzata dagli Ioni sullo scorcio del 2° millennio a.C., e nel 334 Alessandro Magno la liberò dai Persiani. Passata [...] si aprivano alcune porte. La via Arcadiana, lungo la quale erano i maggiori edifici della città, era fiancheggiata da un duplice porticato e chiusa ai due estremi da due porte. Nella piazza vi era il teatro, un ginnasio-terme e il teatro ellenistico ...
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TORINO (XXXIV, p. 28)
Piero Landini
La popolazione presente del comune, calcolata alla fine del 1937 sommava a 671.867 individui e a 665.987 quella residente, con un aumento molto sensibile rispetto [...] triennio 1931-1933. La Via Roma è stata allargata da m. 11 a metri 14,80; sono stati costruiti lateralmente due portici pedonali, larghi metri 6,20 ciascuno, con una larghezza complessiva utile di metri 27,20.
Tra le ricostruzioni edilizie degne di ...
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La città, che superava di poco i 30.000 ab. alla metà del secolo scorso, si avvicinava ai 300.000 nel 1920, dopo le guerre balcaniche dalle quali la Grecia usciva raddoppiata di estensione e più che raddoppiata [...] C. sulle rovine di edifici del VI sec. che si stendevano anche sotto gli edifici 6 e 7; in età ellenistica fu aggiunto un portico. A est sono una serie di basi (13), un basamento rettangolare (12: stoa delle erme?) e un altare (11) in cui si è voluto ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] alla parte curva del Circo, ma alla cavea del teatro di Balbo. Il Circo Flaminio invece occupava la zona a SO di via del Portico di Ottavia, tra il teatro di Marcello e la via Arenula. È questa la più importante di una serie di scoperte, precedenti e ...
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Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] , in origine sacro al dio indigeno eponimo Nemausus e poi trasformato in Augusteum, comprendente il bacino della sorgente, ninfei, portici, un teatro e il cosiddetto tempio di Diana; la Torre Magna in cima al Monte Cavaliere, di pianta ottagonale ...
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MORGANTINA (XXIII, p. 849)
Luigi Moretti
Sembra accertato che la città antica debba localizzarsi a Serra Orlando, circa 6 km a NE di Aidone (prov. di Enna), ove una missione archeologica dell'università [...] 3° secolo vennero realizzati, in massima parte, gli edifici dell'agorà: un ekklesiastèrion a forma di scalea poligonale, il teatro, due portici; poco più tardi sono il pritaneo, il ginnasio, un magazzino, altri templi e case.
Vedi tav. f. t.
Bibl.: E ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] torri e aperti all'esterno da ampie bifore e trifore sotto archi di scarico, si disponevano intorno a un cortile aperto da portici e loggiati. I castelli di Abbiategrasso (prov. Milano), del tempo di Ottone, e di Vercelli, che si deve a Matteo I ed ...
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Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
La tradizionale immagine che vedeva il territorio regionale distinto in due sub-aree abbastanza nettamente differenziate, quella costiera e quella interna, [...] (426 ab. per km2) resta la più alta d'Italia, con punte che superano addirittura i 10.000 ab. per km2 in tre casi (Portici con oltre 13.000, Casavatore e San Giorgio a Cremano sopra i 12.000) e livelli compresi fra 5000 e 10.000 per altri 14 comuni ...
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MARCHESE, Luigi
Roberto Parisi
Attivo nel Regno di Napoli e in particolar modo nella capitale dal 1789 al 1814, del M. - considerato dalla storiografia contemporanea uno dei più "interessanti cartografi [...] Rizzi Zannoni e incisa da G. Guerra nel 1790; nello stesso anno, il rilievo e il disegno del bosco reale di Portici, primo di una fortunata serie di rappresentazioni dei "reali siti" borbonici, che impegnò il M. soprattutto agli inizi dell'Ottocento ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.