CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] sulle curve algebriche ebbe a nascere [...] dalle quotidiane conversazioni fatte dai due amici passeggiando a Torino sotto i portici di via Po" (Segre, p. 22). Lo stesso metodo "peripatetico" di ricerca caratterizzò alcuni anni dopo la collaborazione ...
Leggi Tutto
ISABELLA (Maria Isabella) di Borbone, regina del Regno delle Due Sicilie
Silvio de Majo
Nacque a Madrid il 6 luglio 1789 da Carlo IV, re di Spagna, e Maria Luisa di Borbone Parma. Nel 1802, a tredici [...] figli, nati regolarmente a una distanza di meno di due anni l'uno dall'altro. Dopo la prima figlia Luisa Carlotta, nata a Portici il 24 ott. 1804, nacquero a Palermo nove figli: Maria Cristina (27 apr. 1806), Amalia (8 marzo 1808, che vivrà solo un ...
Leggi Tutto
DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] avrebbe poi affidato l'interpretazione delle sue composizioni. Stabilito il suo quartier generale al caffè Monte Majella sotto i portici della galleria Principe di Napoli - in cui si davano convegno i maggiori esponenti del mondo della canzone, da Di ...
Leggi Tutto
BAGELLARDO (Bajalardi), Paolo, da Fiume
Enrico Carone
Nacque probabilmente a Padova, agli inizi del sec. XV, da una famiglia nobile che ivi risiedeva da molti anni.
Non è accertata l'origine dell'appellativo [...] Bibl. Bertoliana di Vicenza), o nel 1494, come altri riporta. Fu seppellito nel sepolcro dei suoi antenati, sotto i portici della chiesa di S. Antonio.
"Scripsit quamplurima" (Scardeone), ma la sola opera che conosciamo è il Libellus..., dedicato "ad ...
Leggi Tutto
INNOCENZI, Angiolo
Raffaella Catini
Nacque a Fano il 25 ott. 1810 da Giuseppe, mastro muratore, e da Caterina Savelli.
L'incertezza sulla forma del nome (Arcangelo o Angiolo Innocenti o Innocenzi) trae [...] torre civica di G.F. Buonamici, e la costruzione sull'area ormai libera del nuovo teatro, dotato di ampi portici lungo il lato prospiciente la piazza Maggiore (oggi XX Settembre); tra le indicazioni progettuali era infine una nuova torre campanaria ...
Leggi Tutto
DONEGANI
Carlo Zani
Famiglia di capomastri e architetti di origine comasca trasferitasi a Brescia alla metà del sec. XVIII.
Giovanni Antonio, nato a Moltrasio (Como), fu attivo a Brescia dal 1750 al [...] di finanza. Su commissione di quest'ultima apportò alcune modifiche agli accessi alle porte della città, curando la realizzazione di porticati per le merci ed alloggiamenti per le guardie daziarie: nel 1816 a porta S. Nazaro, nel 1817 e nel 1819 ...
Leggi Tutto
GARDONI, Italo
Giovanna Di Fazio
Nacque a Parma il 12 marzo 1821. Dotato d'una bella voce tenorile, compì gli studi musicali nel conservatorio della sua città sotto la guida di A. De Cesari ed esordì [...] dal Barbiere di Siviglia di Rossini a Roberto il Diavolo di G. Meyerbeer; dal Faust di Ch. Gounod a La muette de Portici di D. Auber.
Pur ricevendo critiche contrastanti, fu molto stimato dai compositori per la sua musicalità. Il suo più difficile ...
Leggi Tutto
GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] palazzo Riario, per gli ordini sovrapposti di paraste corinzie (M.Vitruvius per Iocundum…, c. 4v) e per i colonnati dei portici sempre conclusi da pilastri angolari (ibid., cc. 4r, 63r, 64v e 66v).Un indizio più consistente di una sua collaborazione ...
Leggi Tutto
FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] , F. Dal Secolo e altri giovani che lo ascoltavano nelle conversazioni al caffè S. Pietro, all'arena dei Sole o lungo i portici di Bologna, "un mio scolaro da caffè", il F. si impegnò notevolmente per l'Oriani, sia procurandogli una collaborazione al ...
Leggi Tutto
ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] fu eretto da Francesco, che dettò anche l'epigrafe, un monumento, trasportato, alla fine del sec. XVIII, sotto i porticI dell'università.
Nel periodo italiano la produzione dell'Al-dato andò scemando. Continuavano ad essere pubblicate sue opere, ma ...
Leggi Tutto
porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.