BORTOLINI, Bernardino (Bernardino da Morcote, Bernardino da Udine)
Camillo Semenzato
Di famiglia originaria di Morcote (diocesi di Como), figlio di Martino, lapicida, fu attivo come architetto e come [...] della piazza Contarena davanti alla loggia del Lionello, suggerendo quindi la costruzione del tempietto di S. Giovanni con il suo porticato, il cui campanile fu eretto su disegno di Giovanni da Udine: i lavori erano terminati nel 1539. Il 6 febbr ...
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Vedi NASSO dell'anno: 1963 - 1995
NASSO (Νάξος Naxus)
G. Colonna
L'isola maggiore dell'arcipelago delle Cicladi nel mar Egeo, famosa per il suo vino e per le cave di marmo (monte Drion, m 1003 sul mare). [...] le mura urbane ed il molo, di cui resta qualche traccia. Al principio dell'ellenismo si data invece un recinto con portici su tre lati di ordine dorico, simile al Delphinion di Mileto.
Un abitato preistorico, particolarmente fiorente in età tardo ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] con le vie fiancheggiate ininterrottamente dai caratteristici portici, e le case e i palazzi antichi un'accademia per l'innovazione e l'imprenditorialità.
Nel 2021 i portici di B. sono stati inseriti nella lista Unesco come Patrimonio Mondiale dell ...
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(ted. Bozen) Comune dell’Alto Adige (52,2 km2 con 107.843 ab. nel 2020), capoluogo della provincia autonoma di B. della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige. Sorge a 262 m s.l.m., alla confluenza [...] allo stato tedesco.
Il nucleo di B. conserva l’assetto medievale: le case che si affacciano sull’attuale via dei Portici (trasformate tra 16° e 18° sec.) mantengono il modulo del ‘lotto gotico’, stretto e profondo. Gli edifici medievali conservano ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] e la greca. Nei secoli VI e V a.C., i Romani hanno adottato il tempio etrusco con il suo alto podio, il portico profondo, l’ordine toscano, nessun fregio, il tetto in aggetto, e acroteri a travi di colmo; inoltre, hanno ripreso la casa in stile ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] dal maestro, viene a citarne alcune. In questa serie Plinio nomina una Calipso, una Io, un'Andromeda, l'Alessandro nei Portici di Pompeo, e una Calipso seduta, che viene così ad esser distinta dalla prima che dovremmo immaginare stante.
Il titolo dei ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] finestre, arcate e pannelli. In una fase successiva dell'epoca fatimide il califfo al-Ḥāfiẓ (1129-1149) fece aggiungere un quarto portico i cui archi carenati differiscono da quelli a tutto tondo degli altri tre.Un secondo edificio è la moschea di al ...
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Vedi TANAGRA dell'anno: 1966 - 1997
TANAGRA (Τάναγρα, Tanagra)
D. Burr Thompson
Città della Beozia orientale, situata sulla riva N dell'Asopos, vicino ai confini dell'Attica. Era così chiamata da una [...] ): "La città è situata su una aspra altura ed appare bianca come l'argilla delle sue pendici. Le case sono splendidamente ornate di portici e di porte dipinte. La terra non ha grande abbondanza di grano, ma il suo vino è il migliore della Beozia. Gli ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] milioni di sesterzi per l'adduzione dell'acqua. La città si sviluppa durante il II sec. d. C. e sorgono templi, terme, portici, case, e ancor più nel III sec. a partire dai Severi con intense relazioni commerciali con le frontiere del Reno e con la ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] M. [ma N.] Spinosa, Caro, L. de, in Diz. enc. Bolaffi, III (1972), pp. 84 ss.; G. Fiengo, L'arch. I. Cuomo e la villa... a Portici, in St. dell'arte, 1979, n. 35, p. 74; Civ. del '700 a Napoli (catal.), Firenze 1979, I, pp. 140 s., 246-51; II, p. 431 ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.