CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] . 2, 25 s.; G. L. Marini, L'archit. barocca in Piemonte. La prov. di Torino, Torino 1963, pp. 6771; C. Brayda, I portici di Torino, in Augusta Taurin., IV (1964), 4, pp. 26 s.; N. Carboneri, Vicenda delle cappelle per la Santa Sindone, in Boll. della ...
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BASTIDE
E. Guidoni
Con il termine francese b. si indicano i centri di nuova fondazione costruiti in Francia tra la prima metà del sec. 13° (1220 ca.) e la seconda metà del sec. 14° (1370 ca.). Si tratta [...] , 1256 ca.), dove a una certa irregolarità di esecuzione si accompagna un perfetto equilibrio tra il complesso della piazza-mercato porticata (nella quale, come in molti altri esempi, il centro è occupato da una tettoia lignea), la chiesa e l'insieme ...
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ALTINO (Altīnum)
G. Brusin
Centro antico, posto tra le paludi vicine al fiume Sile (Silis), la cui origine, dovuta certamente a genti venete, è ignota. Attualmente frazione del comune di Quarto d'A. [...] stradale, sottraeva la zona bassa della via ad ogni allagamento.
È incerto se l'epigrafe C. I. L., v, 2299, relativa a templi, portici e giardini offerti da Tiberio console (13 a. C. - 4 d. C.) a un municipium, spetti ad A. o, come opina qualcuno, ad ...
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Andravida
C. Sheppard
(gr. 'Ανδϱαβίδα)
Villaggio della Grecia meridionale, situato sulla punta nordoccidentale del Peloponneso. A. fu la capitale non fortificata del principato franco di Acaia o Morea, [...] e dell'Acaia conservano numerosi esempi di interventi di epoca franca su preesistenti chiese bizantine: si tratta per lo più di portici, portali o piccoli campanili. Di stile gotico sono invece le chiese di Isova, vicina alla moderna Tripiti e di ...
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DOIX (Doiz), Francesco Maria
Corrado Leonardi
Figlio di Martino Giovanni da Anversa e di Felice Dadioli, fu battezzato il :16 genn. 1707 ad Urbino; compare fu mastro Antonio Ciarafoni di Urbania (Urbino, [...] siglata "A.D." che si trova murata, a Urbania, sopra la porta di casa Doix in via Piccolpasso, raffigurante la Madonna dei Portici e s. Cristoforo (Leonardi, 1986, p. 62, tav. 5).
La prima opera firmata che conosciamo è la targa della collezione A ...
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CAMBODUNUM
L. Rocchetti
Antica città dei Vindelici nella Rezia, nel punto d'incrocio fra la strada romana che dalla Gallia portava alla provincia del Reno e la via Claudia, che da Verona portava al [...] aver avuto una funzione determinante nel passaggio alla seconda fase edilizia. Durante il secondo periodo la città, ricca di portici, aveva preso una pianta regolare e simmetrica, divisa dal cardo e dal decumanus. A questo momento risalgono le terme ...
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Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] di caccia di Stupinigi di F. Juvarra).
Non prima del Settecento sorgono le più famose v. napoletane, specie presso la v. reale di Portici (1737-43), di A. Canevari, a Posillipo e sulla collina del Vomero (la Floridiana, inizio 19° sec.); esempio di v ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] è l'edificio costituito da tre o quattro serie di ambienti (cellae) disposte ai lati di un vasto cortile, spesso porticato, e sul quale soltanto si aprono gli ambienti stessi spesso fra loro comunicanti. Un corridoio di accesso corre dalla strada ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] di animali, secondo il gusto e l'iconografia già noti per altri mosaici dell'Africa settentrionale.
c) Mosaico dell'"acanto" (portici dello xystus, 23). Conservato per lo più nell'ambulacro antistante all'aula triloba, è basato su una successione di ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] e triclinî. Confronti per le varie comodità della casa vantate dal padrone non mancano a Pompei; l'unico vero lusso sono i porticati marmorei (77, 4 ss.). All'ingresso è dipinto un cave canem ben noto attraverso i mosaici pompeiani; seguono lungo i ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.