ARLOTTA, Enrico
Gaspare De Caro
Nacque l'11 sett. 1851 a Portici, da famiglia dell'alta borghesia napoletana. Partecipò dapprima all'attività commerciale della ditta Minasi e Arlotta, quindi si dedicò [...] alla vita politica, militando nella Destra liberale. Fu assessore ai Lavori Pubblici nell'amministrazione Amore e contribuì in modo rilevante, dopo l'epidemia colerica del 1884, all'elaborazione ed alle ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] padre era stato, in Torino capitale, compagno di studi e di leva di quel romagnolo argentino, l'ingegnere E. Rosetti, cognato di E. T. Moneta, che il F. conobbe a Milano nel 1897e gli fu poi sempre benevolo, ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] , II tornata del 4 luglio 1906, pp. 9690 s.; O. Bordiga, L'uomo e l'opera, in R. Istituto superiore agrario di Portici, Annuario, 1931-32, pp. 203-211; F. Smeraldi, G. Bordiga, in R. Università degli studi di Padova, Annuario per l'anno accademico ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] di proprietari terrieri, ma insignita di titolo baronale. Compì gli studi classici a Chieti e a Fermo e quelli universitari a Portici e a Pisa, dove si laureò in scienze agrarie nel 1912. Seguendo una tradizione familiare, si dedicò inizialmente all ...
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GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] ai primi di settembre, si iscrisse al PSI. A novembre, per frequentare la scuola superiore di agricoltura, si trasferì a Portici, dove c'era una combattiva classe operaia alla quale si rivolgevano la predicazione e l'iniziativa politica di A. Bordiga ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] Nunziatella, che nel 1799 lasciò per schierarsi con i rivoluzionari; il 14 luglio di quell’anno fu ferito presso Portici e imprigionato. In carcere sviluppò le sue idee rivoluzionarie, soprattutto grazie all’incontro con Vincenzio Russo. Esule a ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Amilcare Ambrosio
Piero Crociani
– Nacque a Modena l’11 gennaio 1776 dal marchese Giuseppe e da Claudia Scutellari Ajani, nobildonna parmense, già dama d'onore della regina di [...] al servizio napoletano, nell'aprile 1787 Paulucci Delle Roncole fu ammesso a frequentare la Reale Accademia di marina a Portici. Dopo il corso di studi e un primo imbarco sulla fregata «Sirena», al comando di Francesco Caracciolo, allora capitano ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] un posto da magistrato. La manovra tuttavia non riuscì, anzi il processo durò a lungo, il casino di famiglia a Portici e la villa a Capodimonte furono controllati come centri di complotti politici per organizzare il salvataggio degli arrestati. Il F ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] , in qualità di inviato straordinario del re di Sardegna. Fu accolto a corte e invitato alle villeggiature di Caserta, Portici e Castellammare, nonché alle cacce e alle gite dei sovrani alla stessa stregua dei ministri d'Austria, d'Inghilterra e ...
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CAPRIOLI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a Caserta il 19 marzo 1794, nel palazzo reale, da Ciro, "uffiziale di bocca" del re Ferdinando. Quando il re nel 1799 fuggì in Sicilia, la famiglia Caprioli, devotissima [...] della porpora in caso di successo; ma il re di Napoli non permise al suo suddito di uscire dal Regno. Morì a Portici il 29 marzo 1870, lasciando 2 milioni di lire al cardinale Hohenlohe.
Durante i regni di Ferdinando I e di Francesco I compendiò ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.