Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] 16°) e S. Francesco (13° sec.), caratterizzano la città, che è connotata ancora da torri e da case e portici trecenteschi (Piazza Grande o della Vittoria) e dall’importante Castello Visconteo (1360-65), sede dei Musei Civici. Altri monumenti: duomo ...
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(port. Lisboa) Città capitale del Portogallo (2.927.316 ab. nel 2018) e capoluogo dell’omonimo distretto (2801 km2 con 2.819.433 ab. nel 2008), in Estremadura. È la capitale più occidentale dell’Europa [...] ° sec., rifatto nel 18°) è diventata museo dell’azulejo. Dopo il terremoto, fu costruita la Praça do Comércio, con portici neoclassici. Il castello di S. Jorge, sulla collina che domina L., conserva dell’antica struttura la fortezza dalle dieci torri ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] e un transetto evidenziato da cinque cupole, tre al centro e due all'estremità, ed era preceduta da un largo cortile porticato. Oggi resta questo cortile, noto come patio degli Aranci, cui si accede da una porta monumentale sul lato settentrionale, e ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] l'atteso ribasso; il 20 agosto, con un decreto, diminuì del 30% le affittanze dei Giardini; il 25 agosto mandò a Portici alcuni uomini per impadronirsí del principe di Minervino, il quale non aveva mantenuto la promessa di mandare centomila tomole di ...
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Torino
Margherita Zizi
La città della Fiat
Capitale del Regno di Sardegna e per un breve periodo dell’Italia, Torino è uno dei principali centri industriali del paese grazie soprattutto alla presenza [...] , progettata da Ascanio Vitozzi nel 1584 su incarico di Carlo Emanuele, è il cuore della città. È circondata da uniformi palazzi a portici e vi sorge Palazzo Madama, di fronte al quale si trova la chiesa barocca di S. Lorenzo, edificata tra il 1668 e ...
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CORNER, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre del 1483 dal patrizio Giorgio di Marco e da Elisabetta Morosini di Francesco. Il prestigio e la potenza economica del genitore (onorato [...] , nel contempo, un'opportuna canalizzazione delle acque e promuovendo un piano regolatore che contemplava ampliamenti di strade, con portici ed erezione di palazzi.
Al termine del mandato ottenne quindi la nomina a procuratore di S. Marco, il ...
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BRONZETTI, Pilade
Alberto Postigliola
Nacque a Mantova il 23 nov. 1833 da Domenico e Caterina Strasser. Nonostante la giovanissima età, nel 1848 partecipò a fianco del fratello maggiore, Narciso, alla [...] .
Bibl.: M. D'Ayala, Vite degl'Italiani..., Firenze 1868, pp. 93-101; V. Migliorini, Ai caduti di Castel Morrone, Portici 1877, passim; F.Bertolini, Letture popol. di storia del Risorg. ital., Milano 1895, pp. 348-74; G. Castellini, Eroi garibaldini ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] dai Comneni che gli preferirono i palazzi delle Blacherne e ridotto a rudere fin dal 15° sec. (resta un grande cortile porticato del 5°-6° sec., con splendidi mosaici pavimentali; sul luogo è stato istituito il Museo dei Mosaici). Dalla grande piazza ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] e a Tlemcen, è anche più alta delle altre e conduce al miḥrāb che è profondo e poligonale. Il cortile, sempre circondato da portici, è invece di dimensioni alquanto ridotte. Le navate e le campate più in vista sono formate da archi oltrepassati, o a ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] seguente, rimanendovi fino al settembre 1454.
Dispiegò un notevole dinamismo sia nel campo delle opere pubbliche (fece ampliare i portici del palazzo della Ragione e scavare un canale lungo mezzo miglio da porta Codalunga a S. Marco Piccolo), sia ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.