La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] orientata in direzione est-ovest, la Mese17. Su questo asse fu costruito un grande foro ellittico. Esso era fiancheggiato da portici, e due archi monumentali segnavano l’entrata e l’uscita dalla piazza18. Al centro di questa grande piazza, fu eretta ...
Leggi Tutto
FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] , F. Dal Secolo e altri giovani che lo ascoltavano nelle conversazioni al caffè S. Pietro, all'arena dei Sole o lungo i portici di Bologna, "un mio scolaro da caffè", il F. si impegnò notevolmente per l'Oriani, sia procurandogli una collaborazione al ...
Leggi Tutto
Comune dell’Emilia-Romagna (183,19 km2 con 189.013 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nell’area dove si congiungono i conoidi dei fiumi Panaro e Secchia, nella Padania, quasi ai piedi del versante [...] le zone edificate verso la fine del Medioevo e nel Rinascimento, a struttura topografica anulare, con strade strette fiancheggiate da portici. In luogo delle mura medievali, alla fine del 15° sec. Ercole d’Este cinse la città di una nuova muraglia ...
Leggi Tutto
Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] palatina26: si tratta di un’immensa aula a navata unica (67 m × 27,5 m) con terminazione absidale, affiancata da due portici laterali e preceduta da un’aula trasversale, essa pure mononave e absidata. Oltre che per i rinvenimenti monetali e i mattoni ...
Leggi Tutto
SOGDIANA
Antonio Invernizzi
(XXXII, p. 27)
La S., che si estende tra l'Oxo (Amu Darja) e lo Jaxarte (Syr Darja), dall'oasi di Buchara a quella di Samarcanda, dalla valle del fiume Zeravshan a quella [...] nell'uso del mattone crudo e del legno, tecnologicamente elaborata e molto curata nell'esecuzione. Īwān aperti all'esterno, portici colonnati e sale quadrate a quattro colonne sono tra i moduli più tipici delle planimetrie. I soggetti delle pitture ...
Leggi Tutto
Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] (è qui che Gesù guarisce lo storpio), ma, come confermano i dati archeologici, anche per i pagani. In realtà, i portici menzionati dall’anonimo erano ancora visibili ai tempi di Origene (intorno al 230) e tuttavia, un secolo dopo, erano scomparsi o ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] , C. F. rimase viceré fino alla sua ascesa al trono (4 maggio 1821).
Dopo un periodo di osservazione nel lazzaretto di Portici, trascorse giorni spensierati presso la corte di Napoli. Il 29 marzo 1817 era a Roma, dove visitò Carlo Emanuele IV e ...
Leggi Tutto
DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] dalle mura "del Barbarossa", di cui controllava la porta di Serravalle, fu ben presto fornito di palazzi con portici di rappresentanza. In piena crescita demografica (il "campetus fabrorum", dove si affacciavano le botteghe artigiane di proprietà dei ...
Leggi Tutto
Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] con colonne in opera laterizia stuccata, legate fra loro da plutei in muratura. Attorno ai portici si sviluppano gli ambienti di abitazione, di soggiorno e di servizio della villa. Sul corridoio opposto all'ingresso si affaccia, secondo l'asse ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] il diritto di corrispondenza con Carlo III.
F. trascorse gli anni della minore età altemando permanenze nelle residenze reali di Portici, Caserta e Napoli nel poco lustro di una vita di corte in tono minore, dovuta alla severa politica di risparmio ...
Leggi Tutto
porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.