DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] scuola di Resina si può risalire al 1860-61, quando il D. - di ritorno dalle battaglie garibaldine - aprì uno studio a Portici nell'ex palazzo reale (De Nittis, [1895], p. 119). Gli intenti del D. erano quelli di continuare la lezione palizziana, in ...
Leggi Tutto
Modellatore di porcellane (m. Madrid 1770). Fu il più grande modellatore della manifattura di Capodimonte. Il suo capolavoro fu il salotto creato, tra il 1757 e il 1759, per la regina Maria Amalia, moglie [...] di Carlo di Borbone, nella reggia di Portici, e trasferito successivamente nella reggia di Capodimonte. L'ambiente è rivestito da una serie di pannelli in porcellana modellati a rilievo con cineserie, secondo i dettami del gusto rococò. Trasferitosi ...
Leggi Tutto
DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] pp. 85 s.; C. Garzya, Interni neoclassici a Napoli, Napoli 1978, pp. 152 s.; S. Musella Guida, Precisazioni sul salottino di Portici, in Antologia di belle arti, II (1978), 5, pp. 73-76; A. Gonzales Palacios, The furnishings of the Villa Favorita in ...
Leggi Tutto
FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] della contaminazione tra antico e moderno. Tra il 1771 e il 1772 si collocano i lavori per la fabbrica di porcellana nella reggia di Portici e nel palazzo reale di Napoli e, tra il 1777 e il 1778, la ristrutturazione del palazzo dei Regi Studi per la ...
Leggi Tutto
CARASALE, Angelo
Arnaldo Venditti
Il nome del C., di cui si ignorano il luogo e la data di nascita, è legato ad alcune tra le più importanti opere edilizie di Carlo di Borbone in Napoli, quali il teatro [...] nel 1738, vediamo il C. collaborare di nuovo con il Medrano ai rilievi e ai lavori di stima per la real villa di Portici (Schipa), in seguito ai lavori nell'ex palazzo del conte di Palena: del resto il C. aveva condotto, ancor prima dell'ingresso di ...
Leggi Tutto
BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] , II tornata del 4 luglio 1906, pp. 9690 s.; O. Bordiga, L'uomo e l'opera, in R. Istituto superiore agrario di Portici, Annuario, 1931-32, pp. 203-211; F. Smeraldi, G. Bordiga, in R. Università degli studi di Padova, Annuario per l'anno accademico ...
Leggi Tutto
Musicista (Caen 1782 - Parigi 1871); studiò specialmente con L. Cherubini. Divenuto ben presto famoso, nel 1829 fu chiamato all'Institut; nel 1842 ebbe la direzione del Conservatorio di Parigi, succedendo [...] al Cherubini, e nel 1852 anche quella della cappella imperiale. Diede al teatro una quarantina di lavori, dei quali La muette de Portici (1828) e Fra Diavolo (1830) sono ancora sulle scene. Celebre il suo inno Amour sacré de la patrie, cantato dai ...
Leggi Tutto
Architetto (Cima, Porlezza, 1668 - Vicenza 1747), attivo soprattutto a Vicenza. La sua opera è considerevole per l'originalità con cui vi appaiono rielaborati con spirito barocco gli spunti palladiani. [...] , la Biblioteca Bertoliana (1703, ora Monte dei Pegni), i palazzi Velo (1706-07) e Trento-Valmarana a S. Faustino (1718), portici sulla strada per Monte Berico (1746); villa Da Porto "La Favorita" a Monticello di Fara (1714-15); villa Valmarana ad ...
Leggi Tutto
DE DOMINICIS, Alberto
Tommaso Eschena
Nato a Teramo il 13 febbr. 1879 da Carlo e da Filomena Tanzii, iniziò tardi la sua carriera di studioso, perché in età giovanile sofferse di violenti manifestazioni [...] sistematicamente il suo pensiero che espose in un discorso dal titolo Il suolo meridionale (in Annali della Fac. di agraria di Portici, 3, XVII [1948], pp. 1-17).
La morte lo colse a Francavilla a Mare il 10 sett. 1952, quando aveva dimostrato ...
Leggi Tutto
Architetto (Roma 1681 - Napoli 1759 circa). A Roma ricostruì la chiesa e il convento dei SS. Giovanni e Paolo, e compì quelle delle Stimmate (iniziata da G. Contini) e di S. Eustachio. A lui si deve anche [...] la sistemazione (in seguito modificata) del Bosco Parrasio sulle pendici del Gianicolo. A Napoli costruì il palazzo reale di Portici. Lavorò anche in Portogallo dove, a Lisbona, innalzò la torre dell'orologio. ...
Leggi Tutto
porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.