CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] che, senza soluzioni di continuità, iniziava dalla periferia orientale di Napoli e, attraverso San Giovanni a Teduccio, Portici e Torre del Greco, aveva termine a Castellammare di Stabia. La conurbazione era caratterizzata da un tessuto industriale ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] il C. realizzò due ponti-viadotti sopra la vecchia strada delle Tre Madonne: il primo in forma di propilei egizi affiancati da portici e da due obelischi con iscrizioni, preparate da W. Gell, che glorificavano casa Borghese; il secondo con un arco di ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] a Firenze, nella chiesa di S. Trinita; fra il 1416 e il 1419 si spostò soprattutto nella Val di Nievole: a Montecatini, a Portici, a Buggiano, a Pisa (fra il dicembre 1417 e il febbraio 1418). Poi ritornò a Firenze nel corso del 1419; a questi anni ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] C. parte dalla ristrutturazione di antichi edifici nel centro storico vicentino: ne risultano, dopo gli ancor classicheggianti "portici di Rampo" (1841), prospetti di un timido ma non inelegante "purismo" protorinascimentale, dalle case Bollina (1847 ...
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CAFARO (Caffaro, detto anche Caffariello o Caffarelli), Pasquale
Raoul Meloncelli
Nacque in San Pietro in Galatina (Lecce) l'8 febbr. 1715 (e non nel 1706 o 1716, come da più parti sostenuto), in quanto [...] prestati a corte e in particolare la sua attività presso la regina lo costringevano, però, a frequenti spostamenti a Portici, a Caserta, a Persano e nelle altre residenze reali, distogliendolo dalla sua attività di insegnante al conservatorio, così ...
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COSTA, Achille
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Lecce il 10 ag. 1823 da Oronzo Gabriele e da Gaetana Corvino. Guidato dal padre manifestò presto inclinazione per le scienze e per l'entomologia in [...] e la maggior parte dei lavori scientifici. Istituì la cattedra di zoologia agraria presso la scuola superiore di agricoltura di Portici; curò un corso di zoologia per i medici che ebbe sette edizioni (Lezioni di zoologia accomodate principalmente ad ...
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CALZA, Guido
Luigi Rocchetti
Nato a Milano il 21aprile del 1888 da Aituro e da Teresa Bedolo, si laureò in lettere a Roma con una tesi sulla conquista romana di Creta, seguendo in particolare gli insegnamenti [...] d'epoca imperiale.
Ai rapporti pubblicati via via dal 1914 (Ostia. Continuazione dello scavo sul decumanus. Scoperte di nuove scholae nel portico dietro il teatro, in Notizie degli scavi, XI [1914], pp. 69 ss.) il C. fece seguire due importanti studi ...
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GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] delle due nazioni. Alla cura pastorale degli spagnoli furono affidati i conventi napoletani di S. Lucia al Monte e di Portici, aggregati alla provincia di S. Pietro d'Alcantara di Castiglia. Agli italiani andarono le restanti otto case e la facoltà ...
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COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo di Borbone a Capodimonte, [...] assunti nella nuova fabbrica di Ferdinando di Borbone, che aveva lavorato come miniaturista, nella breve fase sperimentale di Portici, e che infine era stato licenziato alla morte del direttore Ricci. Nel 1777 il C. inoltrò un'altra richiesta ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] (Parigi, Théâtre Italien, 28 maggio 1828), Beniowsky di P. Generali (Venezia, La Fenice, carnevale 1831), Fenella o La muta dei Portici di S. Pavesi (ibid., 5 febbr. 1831), Uggero il Danese di Mercadante (Bergamo, Teatro Riccardi, 18 ag. 1834). Una ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.