FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] al soggiorno napoletano: vi è annotato ogni particolare della visita alla città e ai dintorni (Baia, Pozzuoli, Portici, Pompei, Ercolano) che andavano svelando, nei numerosi scavi. il passato splendore. Fra le quotidiane escursioni non poteva ...
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Vedi HISTRIA dell'anno: 1961 - 1973
HISTRIA ("Ιστρος, ῾Ιστρία, ῾Ιστρίη)
G. Bordenache
Colonia milesia sulla riva sinistra del Mar Nero su un promontorio di scisto verde, a circa 50 km a N da Costanza [...] epigrafica - ricchissima - ci parla di un'intensa attività edilizia quale la riparazione del porto e la costruzione di templi, portici e mercati: basti ricordare che son giunti sino a noi ben sette blocchi d'architrave con dediche a imperatori del Il ...
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HEBDOMON (τό "Εβδομον)
G. Becatti
Centro antico così chiamato perché localizzato a sette miglia ad occidente di Costantinopoli sulla via Egnatia, corrispondente al moderno villaggio di Makrikeuy, oggi [...] p. 353) nomina il capo occidentale di H. detto della Magnaura. Il palazzo doveva avere un belvedere sul mare, con un portico ben visibile da ogni parte e, nel cortile antistante al palazzo, Tiberio II fece proclamare imperatore il genero Maurizio nel ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] scenografica. Essa segna il passaggio dello stile neoclassico al romantico. Compaiono spesso edifici prospettici, colonnati, gallerie, portici e interni a volta, sale egizie e carceri, che si richiamano alla tradizione del Piranesi, del Quarenghi ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] (1123-1130) e S. Lorenzo f.l.m. (1220 ca.), tutte ornate di a. di spoglio. In questo periodo vennero realizzati anche portici architravati: per es. nelle chiese dei Ss. Giovanni e Paolo (1154 ca.), S. Maria in Trastevere, S. Maria Maggiore (1145-1153 ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] 16°) e S. Francesco (13° sec.), caratterizzano la città, che è connotata ancora da torri e da case e portici trecenteschi (Piazza Grande o della Vittoria) e dall’importante Castello Visconteo (1360-65), sede dei Musei Civici. Altri monumenti: duomo ...
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(port. Lisboa) Città capitale del Portogallo (2.927.316 ab. nel 2018) e capoluogo dell’omonimo distretto (2801 km2 con 2.819.433 ab. nel 2008), in Estremadura. È la capitale più occidentale dell’Europa [...] ° sec., rifatto nel 18°) è diventata museo dell’azulejo. Dopo il terremoto, fu costruita la Praça do Comércio, con portici neoclassici. Il castello di S. Jorge, sulla collina che domina L., conserva dell’antica struttura la fortezza dalle dieci torri ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] conserva della facciata ideata per la chiesa, di un carattere stilistico non felicemente goticheggiante. Di quel tempo è il portico dei Banchi, la cui paternità si può sicuramente attribuire al V., mentre incertissime sono le attribuzioni relative ai ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di una casa di via dei Cerchi a Roma, con figure grandi al vero di domestici e di un dominus dinanzi a un porticato, databili verso il 215. Una eco di grandi composizioni si ha ancora nella scena con figure mitologiche in uno sfondo di marina della ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] e un transetto evidenziato da cinque cupole, tre al centro e due all'estremità, ed era preceduta da un largo cortile porticato. Oggi resta questo cortile, noto come patio degli Aranci, cui si accede da una porta monumentale sul lato settentrionale, e ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.