Vedi BRIGANTIUM dell'anno: 1959 - 1994
BRIGANTIUM (anche Brigantâa o Brecantâa nelle fonti tardo-antiche)
B. Saria
Città nella provincia romana della Rezia, secondo la riforma di Diocleziano nella Raetia [...] N, fu più tardi appoggiato un edificio per uffici, con più vani riscaldabili. Contemporaneamente fu collocato a S un porticato a colonne. Si è trovato inoltre nel Foro una grande base tripartita, che portava probabilmente statue equestri. Fu inoltre ...
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DONNINI (Donini), Antonio
Silvia D'Argenio
Nato a Bologna nella seconda metà del sec. XVII e di formazione bolognese. Non si conoscono né la data di nascita, né quella dell'arrivo nella città di Siena [...] firmato dall'artista, conservato sempre presso la Biblioteca comunale di Siena (E. I. 22) e relativo allo studio di alcuni portici da erigersi nella piazza del Campo durante i festeggiamenti per la visita del granduca.
In entrambi i casi, infatti, i ...
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PERIEGETI (περιηγηταί)
P. E. Arias
Questa parola ὁ περιηγηρής, usata in alcuni documenti epigrafici greci di età romana nel significato di carica sacerdotale (I. G., iii, 721, 1335; iv, 723; xii, 2, [...] sottolineano i costumi femminili) e la piccola città di pescatori di Anthedon ed infine Calcide in Eubea "ricca di palestre, di portici, santuarî, teatri, statue e di un'agorà".
Anteriore a Silla (86 a. C.) sembra la periegesi di Menecle e Callicrate ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] Luigi); Die Kunstausstellung in Halberstadt, in Schorn's Kunstblatt, 1836, p. 214 (Luigi vi espose una veduta del Castello di Portici); G. Moroni, Diz. di erudiz. stor. eccles., VIII, Venezia 1841, p. 140; CII, Venezia 1861, p. 172 (sempre per Luigi ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] le corsie furono sistemate nei bracci della croce, i servizi alle estremità di ciascun braccio, i collegamenti avvenivano attraverso portici esterni ai bracci. Su tale schema planimetrico-funzionale sono costruiti alcuni o. del 15° sec.: nel 1420 l’o ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] , fonti letterarie. Nelle costruzioni dei p. bizantini minori (Tekfur-Seray a İstanbul, 11° sec.) la facciata era forse preceduta da un portico a colonne; l’edificio era a due o più ordini, con copertura a tetto o a cupola, mentre la sala d’onore ...
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TORINO
Anna Bordoni
Vera Comoli Mandracci
(XXXIV, p. 28; App. I, p. 1056; II, II, p. 1005; III, II, p. 963)
Da tempo il comune di T. ha raggiunto la crescita demografica zero e si mantiene sul milione [...] ) sono state ricostruite tutelando il disegno soltanto in facciata, ma con solai piani di calcestruzzo armato anche nei portici e senza attenzione allo spazio architettonico. Lungo i principali viali e lungo importanti vie la normativa edilizia ha ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] essere ben rappresentata dal prytaneion di Kassope, nella sua fase di III sec. a.C. Il complesso è costituito da una corte porticata su tre lati, a sua volta aperta su di una stoà che delimita ad ovest l'agorà, sulla quale si aprono cinque stanze ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] non ne segue il profilo. La lunghezza del corpo interno supera i 50 m che, aggiungendo l’atrio irregolare che precede il portico colonnato d’ingresso con la sua scalinata, giungeva a 85 m circa. Il modello per la chiesa vera e propria è probabilmente ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] deve perciò ritenersi del tutto infondata. La chiesa un tempo era preceduta da un atrio chiuso su tre lati da portici a pilastri, sul quarto, quello orientale, del nartece, ancor oggi in parte visibile sebbene molto restaurato. Il centro ottagonale è ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.