GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] , Galleria nazionale d'arte moderna) e Totonl'amico mio. Quest'ultimo fu acquistato dal pittore spagnolo Mariano Fortuny allora residente a Portici, del quale il G. nel 1874 eseguì il busto per la tomba al cimitero del Verano a Roma. A questo periodo ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] a Castellammare per disegnare una manovra militare e successivamente per documentare il varo della fregata "Isabella". Si trattenne poi a Portici per tre mesi con lo Scopo di fare vari studi dei giuochi nel sito reale della Favorita ed altre vedute ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] al massimo grado che degli emporî ellenistici colgono gli elementi funzionali per il traffico sul retroterra (arsenali, magazzini, porticati) e dalla più lontana esperienza greca il metodo protettivo dei bacini d'acqua.
La disposizione delle opere di ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] complessi di costruzioni: ad E quella che lo Holleaux chiamava "il grande quadrilatero"; ad O, quella che chiamava "i due portici". Oggi non sappiamo di più riguardo alla destinazione di questi edifici, che erano forse in rapporto con l'oracolo. In ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] coronato d'alberi... Nell'asse minore la porta libitinaria fa fronte al pulvinare, sul quale sorge uno de' più insigni portici moderni, con otto colonne corinzie di granito rosso pulito. Quattro di queste furono tolte al monastero di S. Agostino" (il ...
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VORARLBERG
H. Swozilek
Regione storica dell'Austria occidentale.Fin dall'Antichità la regione - che giunge fino alle Alpi retiche e a N-O tocca il lago di Costanza (Lacus Brigantinus), dove era anche [...] civile, va menzionata la città vecchia di Feldkirch, disposta ai piedi dello Schattenburg, su tre assi paralleli fiancheggiati da portici: la città, le cui fortificazioni furono ampliate nel sec. 15° con la costruzione di torri, conserva una serie di ...
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FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] l'insediamento residenziale nella borgata di S. Basilio a Roma (1955), il collegio universitario della facoltà di agraria a Portici (Napoli), del 1958-59, e gli edifici per abitazione nel quartiere Spine Bianche a Matera (1954-58). Molti altri ...
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DALBONO, Edoardo
Maria Antonietta Fusco
Nacque a Napoli, il 10 dic. 1841 da Carlo Tito e da Virginia. Carelli o Gatelli. Il padre e lo zio Cesare Dalbono furono letterati e critici d'arte e lo avviarono [...] che in quegli stessi anni si era stretto d'amicizia con i pittori della "scuola di Resina", soggiornando presso la reggia di Portici e dividendone le esperienze pittoriche). G. De Nittis presentò il D. al mercante francese Goupil, per il quale lavorò ...
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Vedi VOLUBILIS dell'anno: 1966 - 1997
VOLUBILIS
P. Romanelli
È il centro archeologico più importante del Marocco; gli scavi, iniziati metodicamente nel 1915, ne hanno rimesso in luce una larga parte, [...] rozzamente squadrati: aveva otto porte e 34 torri. Al limite fra la città primitiva e i quarieri nuovi era il Foro, piazza porticata chiusa, di circa m 20 × 30. La sua sistemazione risale al principio del III sec., ma due fasi precedenti di esso sono ...
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TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] quali la c.d. chiesa della porta di Lambesi o della necropoli nord-ovest (chiesa 1) - a tre navate e con portico in facciata, la cui disposizione rimanda alla chiesa I di Maktar in Tunisia -, datata anteriormente all'invasione vandala, e la c.d ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.