GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] enfatizzandola, l'associazione verticale di cartelle figurate ed elementi architettonici illusionistici en plein air, qui particolarmente fastosi (portici, arcate, balaustre). Collocabile tra 1675 e 1680 è pure il salone d'onore di palazzo Morlani a ...
Leggi Tutto
MELLONI, Macedonio
Edvige Schettino
– Nacque a Parma l’11 apr. 1798, secondo di quattro fratelli, da Antonio, facoltoso commerciante, e da Rosalia Jabalot.
Compì gli studi nella locale R. Accademia [...] allora una supplica a Ferdinando II per poter rimanere a Napoli; ottenuta la revoca del bando, si ritirò nella sua casa di Portici.
Nel 1850 pubblicò a Napoli, per i tipi di J. Baron, il primo volume de La thermochrôse ou la coloration calorifique ...
Leggi Tutto
ZATTI, Carlo
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Brescello (Reggio Emilia) il 24 settembre 1809, da Biagio, dottore in legge, e da Maria Soliani (Brescello, Archivio parrocchiale, Battesimi, 1808-59, n. 118). [...] la terra natale, popolando d’immagini sacre, evocanti moduli rinascimentali, sia Brescello, per esempio con la Madonna del Carmine per i portici del paese, oggi in S. Maria Nascente insieme a Il Redentore con i ss. Giovanni della Croce e Francesco di ...
Leggi Tutto
CARELLI, Francesco
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque l'8 ott. 1758 a Conversano (Bari) da Bernardo, giureconsulto che era stato allievo di G. B. Vico. Dei fratelli, uno fu giureconsulto altri due, Gennaro [...] eruditi, fu incaricato di riorganizzare l'attività di scavo e il museo, che, in questo periodo, era ancora sistemato a Portici (il nuovo museo, il Borbonico, sarà inaugurato con una grandiosa cerimonia nel 1822).
Nel 1812 il C. pubblicò la Descriptio ...
Leggi Tutto
CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] difesa, ma si sarebbe seguita quella procedura straordinaria riprovata nella polemica contro l'Inquisizione.
Il C., malato, trascorse a Portici, in una sua villa, gli ultimi anni di vita. Sposò Giulia di Capua, dalla quale ebbe due figlie femmine ...
Leggi Tutto
FRANZOJ, Augusto
Francesco Surdich
Nacque a San Germano Vercellese il 2 ott. 1848 da Francesco, notaio, e da Ottavia Cavalli.
Compì gli studi liceali a Vercelli e allo scoppio della terza guerra di [...] ultimi anni della sua vita: le cronache subalpine lo ricordano come personaggio stravagante e pittoresco, solito passeggiare sotto i portici di Torino con uno scudiscio legato ai polsi, accompagnato da un servo negro vestito di una strana livrea a ...
Leggi Tutto
RUTA, Clemente
Alberto Crispo
– Nacque a Parma il 9 maggio 1685 da Giuseppe, maestro di fortificazioni e aritmetica dei principi Farnese e presso il Collegio dei Nobili, e da Angela Elisabetta Bagnara [...] lavorò alle due pale per la cappella e alle cinque tele per il soffitto del Gabinetto Blò nella reggia di Portici, recanti al centro l’Aurora (ibid.; Spinosa, 1987, p. 148). La produzione degli anni napoletani non rivela tuttavia significative ...
Leggi Tutto
SETTELE, Giuseppe
Federica Favino
– Nacque a Roma il 30 dicembre 1770, unico figlio sopravvissuto di Xaver e di Therese Hipp. Sia il padre sia la madre appartenevano a famiglie di fornai di origine [...] Nel 1838 avanzò al papa la proposta di togliere le lapidi antiche dai pavimenti delle chiese e spostarle nei loro portici e di creare un museo di antichità cristiane alla Sapienza. Sollevò inoltre la questione della raccolta museale delle iscrizioni ...
Leggi Tutto
MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] intagli (Giudice). Alla committenza ecclesiastica si assommano i molteplici incarichi per opere pubbliche e private.
Scolpì archi di portici, cariatidi e stemmi nei balconi; ed eseguì altri lavori di abbellimento dei palazzi nobiliari, come i palazzi ...
Leggi Tutto
DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] ; la riduzione del soppresso monastero dei teatini con annesso teatro all'italiana a Varsavia, e infine la facciata di una chiesa, i portici e un arco trionfale per la piazza principale di Lisbona (Dei Rosso, 1816, pp. 12 s.).
Il D. morì a Firenze il ...
Leggi Tutto
porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.