FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] il diritto di corrispondenza con Carlo III.
F. trascorse gli anni della minore età altemando permanenze nelle residenze reali di Portici, Caserta e Napoli nel poco lustro di una vita di corte in tono minore, dovuta alla severa politica di risparmio ...
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MICHETTI, Francesco Paolo. –
Michele Di Monte
Nasce il 4 ott. del 1851 a Tocco da Casauria (oggi in provincia di Pescara) da Crispino, direttore della banda musicale del paese, nonché compositore dilettante, [...] a Parigi, tuttavia, il M. non abbandona definitivamente Napoli dove, nel 1874, conosce Mariano Fortuny, stabilitosi a Portici in quello stesso anno. L’incontro con il celebre pittore spagnolo produce inevitabilmente degli esiti tangibili nella ...
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TALUCCHI, Giuseppe Maria
Elena Dellapiana
– Nacque a Torino, il 6 febbraio 1782 (Talucchi, 1917, p. 2). Il padre Bernardo, di ricca famiglia originaria di Santhià (Vercelli), si era sposato tre volte, [...] : la scuola di latinità nel cortile dell’ex convento dei minimi e il portale per l’ingresso ai collegi sotto i portici della via di Po. L’edificio per il collegio di latinità, che svolge principalmente la funzione di aula scolastica, fu desunto ...
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SALVI, Lorenzo. –
Giancarlo Landini
Nacque il 4 maggio 1810 ad Ancona (non a Bergamo, come si è a lungo creduto), nella parrocchia di S. Maria della Piazza, da Pietro (1770-1852), commerciante di [...] di Genio e sventura, libretto e musica di Temistocle Solera; a Trieste si impose nel Masaniello, versione italiana della Muette de Portici di Auber, nella Beatrice di Tenda e nell’Anna Bolena di Donizetti. I crescenti successi gli valsero nel 1843 il ...
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MORPURGO, Vittorio
Fabrizio Di Marco
MORPURGO (Ballio Morpurgo), Vittorio. – Nacque a Roma il 31 maggio 1890 da Luciano, avvocato di famiglia ebraica triestina, e da Giulia Ballio.
Laureato nel 1914 [...] , idea osteggiata da Giuseppe Bottai. Nel 1938, mentre si procedeva alla costruzione degli edifici, unificati da portici architravati, differenziati dai frequenti inserimenti di ornamentazioni plastico-musive e da variazioni volumetriche, su tutte il ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] " (ibid., p. 41). Le sue ricerche si svolsero parzialmente non solo sul Vesuvio ma anche nei paesi di Portici, Torre del Greco, Castellammare di Stabia.
Insieme con lo studioso inglese di mineralogia G. Thomson aveva proceduto alla classificazione ...
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FORMENTON, Francesco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Vicenza il 25 giugno 1799 da Domenico e Anna Bondella. Intraprese la carriera di pubblico impiegato che poi abbandonò per proseguire gli studi all'università [...] già formulati durante la sua attività di funzionario municipale (il più ampio fra gli scritti di questo tipo è I portici di Vicenza e le case malsane, Vicenza 1857). Contemporaneamente dava anche alla luce alcuni lavori di divulgazione culturale e di ...
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GHERARDESCA, Alessandro
Miranda Ferrara
, Nacque a Pisa l'11 marzo 1779, da famiglia di origine israelita. Dopo aver usufruito di un pensionato di studio a Roma, entrò a fare parte della pubblica amministrazione [...] tav. XXIV) da ubicarsi fra la piazza dei Cavalieri e via S. Frediano, che prevedeva un teatro diurno e notturno, portici, bagni, scuole, stanze civiche e ancora altre funzioni.
In tema esclusivamente teatrale, al G. sono da ricondurre due interventi ...
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GIANELLI (Giannelli), Carlo
Paola Bianchi
Proveniente da una famiglia di stampatori torinesi (il padre Giovanni Antonio morì intorno al 1654), non se ne conoscono data e luogo di nascita (presumibilmente [...] libraio di origine biellese Giovanni Battista Agilio (m. 1678), che si era trasferito a Torino per aprire un negozio sotto i portici del palazzo comunale.
La morte, sopravvenuta a Torino nel 1660, impedì al G. di vedere gli esiti di questo sodalizio ...
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BENCIVENNI (Bennevenis, Bencevenis, Bencivennis, de Biencevenne), Antonio
Silvestro Nessi
Nato a Mercatello nel ducato di Urbino, probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XV (la data 1476 asserita [...] i motivi decorativi sono quelli perugineschi, a intrecci, a rose, a ovuli, a candelabre; della stessa ispirazione sono i due portici in prospettiva che decorano all'interno le chiudende in alto della porta centrale. Da questo contatto con l'arte ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.